Commentatore di Dante (Imola 1338 circa - Ferrara 1387 o 1388). Insegnò grammatica a Bologna, dove nel 1375 lesse la Divina Commedia di cui lasciò un ampio e vivace commento in latino, e poi (1376) a Ferrara. [...] Lucano, Valerio Massimo, le tragedie di Seneca, le Bucoliche e le Georgiche di Virgilio, e il Bucolicum carmen del Petrarca; scrisse il Romuleon, storia di Roma sino a Diocleziano, e il Libellus augustalis, concisa storia degli imperatori da Giulio ...
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Erudito francese (Villemaur-sur-Vanne, Aube, 1864 - Parigi 1922), allievo dell'École des chartes, bibliotecario alla Bibliothèque nationale, fu fondatore e direttore con E. Châtelain della Revue des bibliothèques, [...] e con P. de Nolhac di un'importante collezione di testi del Rinascimento, sulla quale pubblicò alcuni studî pregevoli. Curò la riproduzione fototipica dell'autografo del Degestis Caesaris di Petrarca (1906). ...
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Letterato friulano, nato verosimilmente a Portogruaro verso il 1485, da padre immigrato da quei "confini della Croazia" meridionale, dove era fama sorgesse l'antica Delminio; morto a Milano il 15 maggio [...] 1552, e, completate di buona parte delle cose minori a cura del Porcacchi, Venezia 1566. Le Annotazioni sopra le rime del Petrarca, Venezia 1557, e altri scritti inediti di retorica e commenti, Udine 1594 e Macerata 1610.
Bibl.: F. Altan di Salvarolo ...
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LEVATI, Carlo Ambrogio
Marica Roda
Nacque a Biassono, presso Milano, il 20 febbr. 1790, da Giambattista e Costanza Canzi, in una famiglia di "negozianti ristretti" (Arch. di Stato di Milano, Studi, [...] di Pavia e degli uomini più illustri che vi insegnarono, Pavia 1878, parte I, pp. 513, 545-547 (A. Zoncada); C. Naselli, Il Petrarca nell'Ottocento, Città di Castello 1923, pp. 81, 85 s., 307-309 e passim; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1943, I, pp ...
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PIETRO da Montalcino
Elena Necchi
PIETRO da Montalcino (Pietro Lapini da Montalcino). – Nato da Bernardo di Montalcino nell’ultimo trentennio del Trecento, nel 1401 esercitava la professione medica [...] italiane, X (2006), p. 191 n. 7; L. Francalanci, La traduzione catalana del commento di Bernardo Ilicino ai ‘Triumphi’ del Petrarca: alcune novità a proposito del modello italiano, in Quaderni d’Italia, XIII (2008), p. 115 n. 6; Lauree pavesi nella ...
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Arar
. Nome latino del fiume Saȏne; Arar è nel Buti lezione sostitutiva di Era (in Pd VI 59); infatti nel suo commento: " Arar: questo è fiume ancora o di Provenza o di Francia molto piano; unde Lucano: [...] ‛ Mitis Arar latias gaudet non ferre carinas ' ". Ma cfr. M. Scherillo, Il fiume Era in D. e nel Petrarca, in " Rendiconti R. Istit. Lombardo di Scienze e Lettere " XLI (1908) 756-767, e soprattutto H. Hauvette, in " Bull. " XVI (1909) 552-553, e C. ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] rinnovato studio degli scrittori latini, si volse in un secondo tempo anche ai greci. L. Valla, preceduto in ciò da Petrarca, diede chiari esempi di critica filologica; il filologo più completo, per conoscenza dei testi e acume critico, fu Poliziano ...
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Storico (Berlino 1905 - Ithaca 1958), nipote di Theodor. Laureatosi a Berlino nel 1929, fece parte della redazione dei Monumenta Germaniae historica. Nel 1936 si trasferì negli Stati Uniti; ebbe incarichi [...] 1954 divenne prof. di storia medievale nella Cornell University. Si occupò di storia italiana, dal Medioevo al Seicento, e di Petrarca (Petrarch's testament, 1957); i saggi più significativi furono raccolti, a cura di E. F. Rice jr., in Medieval and ...
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. È una forma metrica derivata, per imitazione o per parodia, dalla terzina dantesca e, come questa, è costituita da una serie di ternarî incatenati, conchiusa da un verso che rima col secondo dell'ultimo [...] ternario. Deve il nome, secondo il Minturno (Arte poetica, Venezia 1564, p. 263), ai capitoli dei Trionfi del Petrarca. Ebbe, fino al Quattrocento, un carattere specialmente politico e didascalico, trattando gli argomenti più varî, e verso la fine ...
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COLONNA, Stefano il Giovane
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio primogenito di Stefano il Vecchio del ramo palestrinese della famiglia e di Gaucesande de l'Iste-Jourdain, nacque intorno al 1300; fu [...] . Dupré Theseider, Roma dal Comune di popolo alla signoria pontificia (1252-1377), Bologna 1952, pp. 492 s.; E. H. Wilkins, Petrarch's Correspondence, Padova 1960, pp. 52 s.; H. Schmidinger, Die Antwort Clemen's VI. an die Gesandtschaft der Stadt Rom ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.