Poeta e magistrato devoto agli Estensi, nato a Reggio Emilia il 23 dicembre 1810, morto il 5 ottobre 1846. Fu poeta gentile ma di scarsa originalità. Nelle sue liriche si sente spesso l'eco di altri poeti [...] antichi e moderni, da Dante e dal Petrarca al Pindemonte al Foscolo al Leopardi e al Carrer, e nelle novelle in versi (Vildefrido ed Eurida del 1838; Lucia di Bologna del 1839; Evelina di Rosseno del 1841, ecc.) segui generalmente l'esempio del ...
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EMELIANI, Emiliano
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 21 febbr. 1682 da Francesco e da Anna Rossi, entrambi di antica famiglia. Si hanno scarse notizie della sua breve esistenza [...] e pochissime della sua adolescenza.
Interessatosi ai problemi della lingua poetica, ed al Petrarca innanzitutto, a diciott'anni fu aggregato come socio alla faentina Accademia dei Filoponi, nei cui manoscritti è la più parte dei componimenti poetici ...
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TALORA O TAL'ORA?
La grafia corrente nell’italiano contemporaneo è talora (‘a volte’), con ➔univerbazione
Ragazzi, quasi ancora bambini, molto difficili, con famiglie ancora più difficili, talora con [...] precedenti penali («La Repubblica»)
Anticamente era diffusa anche la forma talor, con ➔troncamento
Talor risponde e talor non fa motto (F. Petrarca, Canzoniere). ...
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Gran siniscalco del Regno di Sicilia (Montegufoni, Val di Pesa, 1310 - Napoli 1365). Consigliere di Roberto, re di Sicilia, e dei suoi successori, raggiunse un'enorme potenza politica ed economica.
Vita [...] e autobiografia politica; fece costruire la Certosa del Galluzzo (Firenze), dove è sepolto. Fu in rapporti d'amicizia col Petrarca, che gl'indirizzò alcune lettere, col Boccaccio e con Zanobi da Strada. Il Boccaccio dedicò il De mulieribus claris ...
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Teologo (n. Hes din 1320 circa - m. dopo il 1400), fu al seguito del cardinale Guy de Boulogne, poi (1373) di Filippo d'Alençon arcivescovo di Rouen. Scrisse un commento al libro di Giobbe (1357), alla [...] Paolo, ai vangeli di Marco e Giovanni; discussa l'attribuzione di altre opere. Tra il 1369 e il 1370, indirizzò a Petrarca uno scritto polemico contro il trasferimento della sede pontificia da Avignone a Roma, che il poeta aveva richiesto in una sua ...
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Pittore e incisore (Nervesa, Treviso, 1700 - Venezia 1778). Seguace di S. Ricci (tele mitologiche nel castello di Moschen, Germania; dipinti nell'Archivio dei Carmini a Venezia), incise notevoli serie [...] di acqueforti (Le arti che vanno per via nella città di Venezia, 1753) e diede i disegni per numerose edizioni di classici (Dante, Petrarca, Ariosto). ...
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Nato a Seminara (Reggio di Calabria) circa l'anno 1290, ordinato sacerdote nel monastero basiliano di S. Elia di Galatro, si recò in Oriente, dove risiedette a Costantinopoli e a Salonicco, acquistandosi [...] greco in curia, sino alla sua nomina a vescovo di Gerace, avvenuta il 2 ottobre 1342, anche per interessamento del Petrarca, che da lui apprendeva i primi rudimenti di greco. Raggiunta la sede, dovette sostenere aspre lotte con la curia metropolitana ...
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TRISSINO, Giovan Giorgio
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie [...] liberata da’ Goti di G. T., Cosenza 1906; Convegno di studi su G. T., cit.; J. Bartuschat, Fra Petrarca e gli antichi: le Rime e la Poetica di G.G. T., in Petrarca e i suoi lettori, a cura di V. Caratozzolo - G. Güntert, Ravenna 2000, pp. 179-200; C ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] rimane, per lo studioso della cultura del '300, il fatto più indicativo della biografia del B., la sua amicizia cioè col Petrarca. L'amore per la ricostruzione e l'edizione completa dell'opera d'un autore, basata su di una paziente ricerca dei codici ...
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Filologo romanzo italiano (Venezia 1900 - Bellano 1972), prof. nelle univ. di Pavia (1934-42) e Milano (dal 1942); socio nazionale dei Lincei (1971). Studioso dai varî interessi, ha soprattutto approfondito [...] sulle letterature medievali della Francia come fonte di tutta la tradizione moderna europea. Tra le sue pubblicazioni: F. Petrarca e il Medio Evo (1924); Saggio sulla letteratura religiosa nel Medio Evo romanzo (1932); Letteratura franco-italiana ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.