GHEZZI, Anastasio (Anastasio da Ravenna)
Franco Lucio Schiavetto
Figlio di Ubaldo, nacque a Ravenna, probabilmente nel primo quarto del sec. XIV, da famiglia di rilevante rango sociale. Indicati come [...] Bernardo e i primordi dell'umanesimo in Venezia, Genève 1930, pp. 54, 72 s., 117, 168; G. Billanovich, Petrarca letterato, I, Lo scrittoio del Petrarca, Roma 1947, pp. 257 n. 1, 258; P.G. Ricci, Beccanugi, Leonardo, in Diz. biogr. degli Italiani, VII ...
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VALUSSI, Giorgio.
Gianfranco Battisti
– Nacque a Trieste il 4 febbraio 1930 da una famiglia originaria della Bassa Friulana. Fu il terzo e ultimo figlio di Giuseppe, di professione tipografo, e di Augusta [...] Rudes, segretaria.
Dopo aver frequentato il liceo classico Francesco Petrarca si laureò nel 1954 in lettere e filosofia, ultimo allievo di Giorgio Roletto, il fondatore del primo Istituto di geografia dell’Ateneo triestino. Nello stesso anno divenne ...
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BARTOLOMEO da Urbino
Zelina Zafarana
Non si conosce la data della sua nascita. Tardi biografi gli attribuiscono il cognome di Carusi, mentre la bolla pontificia di nomina all'episcopato del 1347 si [...] , in Mélanges d'Archéol. et d'Hist. publiés par l'Ecole française de Rome, XLVI (1929), pp. 258 ss.; U. Mariani, Il Petrarca e gli Agostiniani, Roma 1946, pp. 49 ss.; B. Ministeri, De vita et operibus Augustini de Ancona, Romae 1953, pp. 126 ss ...
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Poeta catalano (n. Valenza, fine del sec. 14º). Visse alla corte di Alfonso V il Magnanimo cui dedicò la sua versione catalana in terzine della Divina Commedia (1429). Scrisse anche liriche in cui, accanto [...] alle tradizionali forme provenzali, s'incontrano echi della poesia di Dante e del Petrarca. ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Barbastro 1559 - Napoli 1613), fratello di Bartolomé Juan; scrisse le tragedie Filis, perduta, Isabella, e Alejandra, lodate da Cervantes come modelli di regolarità classica, [...] ma scarsamente interessanti. Compose sonetti, odi, canzoni, epistole, satire nelle quali è evidente l'imitazione di Orazio, Petrarca, Tasso e Garcilaso: furono pubblicate in Rimas, a cura del figlio Gabriel nel 1634. Come cronista scrisse Información ...
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Tipografo veneziano (sec. 15º); lavorò a Firenze nel 1483 (nel Convento di Ripoli), poi nel periodo 1493-1500. Fu benemerito per bellissime edizioni di opere greche che fece sotto la guida del Lascaris: [...] Anthologia graeca (1494); Argonautica di Apollonio Rodio (1496). Stampò anche libri figurati (Trionfi del Petrarca, 1499; Giostra di Giuliano de' Medici del Poliziano, 1500 circa), tra i più belli del Quattrocento. ...
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GUIDI (XVIII, p. 251)
Ramo di Mantova. - Discendono da Guido di Guido il vecchio dei Guidi di Bagno, primogenito dei fratelli Tegrimo, Aghinolfo e Marcovaldo. Di questo ramo fu ultimo dinasta il conte [...] Ricciardo di Bagno, che fu guerriero e poeta e amico del Petrarca, che gli diresse anche un sonetto. Fiero e intransigente ghibellino, perduto lo stato nell'ottobre del 1404 nella guerra contro la guelfa Firenze, si rifugiò coi figli e la moglie, una ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] critica, e che mette a fuoco il decisivo ruolo, per il suo apprendistato, accanto ai classici antichi o a Dante, di Petrarca e Alberti in primo luogo. Anzi M. ci appare come una sorta di precipitato finale di questa particolare trafila e ancora una ...
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RIDOLFI, Lucantonio
Francesco Lucioli
RIDOLFI, Lucantonio. – Nacque a Firenze il 17 ottobre 1510 da Giovanfrancesco e da Camilla di Pierfilippo Pandolfini; fu il secondo di sette figli (nell’ordine: [...] la prima e la seconda parte dei Sonetti di Benedetto Varchi, in Italique, VII (2004), pp. 44-100; N. Dusi, L. R. e Francesco Petrarca: un esegeta fiorentino a Lione, in Studi petrarcheschi, XX (2007), pp. 125-150; R. Cooper, Le cercle de L. R., in L ...
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CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] Cola di Rienzo, in Vom Mittelalter zur Reformation, II, 5, Berlin 1929, pp. 315 (lettera del C. su Cola di Rienzo); F. Petrarca, Le Familiares, a cura di V. Rossi, III, Firenze 1933. pp. 166-74; Le suppliche di Clemente VI, a cura di T. Gasparrini ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.