Editore e libraio (Londra 1796 - ivi 1854). La sua opera ha un posto importante nella storia dell'arte tipografica per la bellezza delle sue edizioni (i Diamond classics, di piccolo formato; le ed. di [...] Petrarca e di Shakespeare, della Bibbia e di Omero), curatissime nella scelta dei caratteri (introdusse anche un nuovo carattere greco) e della composizione. A lui si deve anche l'introduzione dell'uso della tela per le legature, che prima si ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 1350) di Niccolò, s'impadronì del potere uccidendo nel 1345 Marsilietto del ramo dei Papafava. Ingrandì lo stato coi territorî di Pergine, Selva, Roccabruna e Levico. Nel 1347 accolse alla sua [...] corte il Petrarca. Fu assassinato dal figlio illegittimo Guglielmo da Carrara. ...
Leggi Tutto
ZAMOREI, Gabrio
Silvia Argurio
Nacque a Parma tra la fine del 1294 e l'inizio del 1295 da una famiglia di rilievo che risiedeva nel quartiere di Porta Nuova almeno a partire dal XII secolo. Dalle parole [...] Calabria, morto il 9 novembre 1328 (Vattasso, 1904, pp. 59 s.).
Basandosi anche sulla testimonianza di un'epistola di Francesco Petrarca (Var. 21), indirizzata a Zamorei (Feo 1983, pp. 73 s.), si è attribuita al parmense la fama di illustre giurista ...
Leggi Tutto
Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] e di malinconia, ch'era nel suo temperamento. Rime cominciò a scriverne subito dopo la conversione letteraria; l'A. prende il Petrarca a continuo modello soprattutto per essere il Canzoniere di lui il più illustre esempio d'una passione viva, ma ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (n. Torrelaguna 1535 circa - m. 1594 circa). Nelle Poesías (pubbl. da F. de Quevedo nel 1631), d'ispirazione assai delicata, con prevalenza di toni malinconici, pensosamente intimi, si avverte [...] l'influenza di F. Petrarca e di T. Tasso; si è supposto, senza fondamento, che il loro autore fosse lo stesso Quevedo. ...
Leggi Tutto
Giovanni da Ravenna
Giacomo Ferraù
Umanista (Buda 1343-Venezia 1408). La sua indole insofferente e avventurosa lo portò a esercitare la professione di maestro in molti luoghi dell'Italia settentrionale: [...] di Guarino Veronese, III, Venezia 1915-19, 8, 19, 54, 366; A. Foresti, Aneddoti di vita di F. Petrarca, Brescia 1928, 425-457; T. Klette, Beiträge zur Geschichte und Literatur der italianischen Gelehrtenrenaissance, Greifswald 1888; V. Rossi, introd ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] dalla lingua: per es., mio è usato 385 volte e meo 5, pietà 48 e pietate 22 (Manni 2003). Le scelte di Petrarca sarebbero diventate legge; e anche le sue non scelte.
Le oscillazioni nel fiorentino del Decameron di ➔ Giovanni Boccaccio sono state ben ...
Leggi Tutto
BECCARI, Niccolò
**
Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] .
Di tutta l'attività del poeta ferrarese ciò che interessa di più, come ben notava il Levi, è la sua amicizia col Petrarca, che in una lettera chiamò "Petrarcham meum", e nel sonetto "Come Lauretta al suon dell'alte rime" definì "padre mio" e "buon ...
Leggi Tutto
Letterato e bibliografo (Venezia 1765 - Milano 1842). Ecclesiastico, fu predicatore e insegnante di statistica ed economia politica nell'univ. di Padova. Ritiratosi dall'insegnamento, si dedicò agli studî [...] eruditi e alla raccolta di scritti su Petrarca e di edizioni delle sue opere. Fu editore delle Rime (2 voll., 1819-20) e pubblicò il catalogo della propria collezione petrarchesca (1826), che vendette a Carlo X durante il suo soggiorno in Francia ( ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza rinnovatrice dell’umanesimo, che informa la cultura del [...] latino di opere canoniche di Platone e di Aristotele, autore di importanti opere storiche, biografo di Dante e di Petrarca, interviene in più occasioni in difesa della lingua e della letteratura volgare.
Ma l’età d’oro della Firenze quattrocentesca ...
Leggi Tutto
petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.