Letterato (n. Strada in Chianti - m. Avignone 1361). Si recò nel 1352 a Napoli presso Niccolò Acciaiuoli; fu poi per breve tempo segretario apostolico ad Avignone. Volgarizzatore di classici, autore di [...] versi latini, nel 1355 ebbe a Pisa dall'imperatore Carlo IV la corona poetica, per la quale compose l'orazione De fama. Fu amico di Petrarca e di Boccaccio. ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] " a ser Piero Bernardo, di un compasso al predetto Francesco, di "1 libro de san Baxeio et altri libri" allo stesso, di un "Petrarcha" a Marco "so fio" e di altri libri ad altre persone.
Dal tipo di libri che il Sanudo possiede e dà a prestito si ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] P. si sofferma a distinguere Seneca morale da quello tragico.
La seconda parte della responsiva è dedicata alla strenua difesa di Petrarca, di cui P. mostra di conoscere la Senile II, 1, nonché al ricordo dei comuni amici Ugo di Sanseverino e Angelo ...
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frale (fraile)
Vincenzo Valente
Forma, in uso poetico per ‛ fragile ' (v.), del francese fraile. D. la usa poche volte, mai nella Commedia. La forma ‛ fraile ', che sarà preferita dal Petrarca, s'incontra [...] solo in Vn IV 1 onde io divenni in picciolo tempo di sì fraile e debole condizione, che a molti amici pesava de la mia vista.
Il senso dell'aggettivo è " languente ", " debole ", anche in altri esempi: ...
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Signore di Parma (n. 1303 circa - m. Milano 1364); riconquistò nel 1341, togliendola a Mastino della Scala, la signoria di Parma, perduta dal padre Giberto nel 1316; ma nel 1344 la vendette segretamente [...] a Obizzo d'Este. Fu protettore di letterati e il Petrarca gli dedicò il De remediis utriusque fortunae (1354-1366). ...
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MARCIANA, BIBLIOTECA
Luigi Ferrari
. È la Biblioteca Nazionale di Venezia, e fu per secoli la biblioteca della Serenissima. Ebbe origini umanistiche, derivando idealmente dall'offerta che nel 1362 [...] il Petrarca faceva dei suoi libri alla repubblica (offerta rimasta vana per circostanze malnote), e positivamente dal dono (1468) della libreria del cardinale Bessarione; una delle più insigni dell'epoca e la maggiore quanto a codici greci (482). I ...
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unghia
Emilio Pasquini
Primamente attestato in D. già col significato, vivo ancor oggi, che si diffuse a ogni livello coi trecentisti (volgarizzamenti di Girolamo, dell'Esopo e del Crescenzi; Petrarca [...] e Boccaccio); ne varia naturalmente l'applicazione fra uomini e dannati, diavoli e animali, con le connotazioni espressive che rispecchiano (accanto all'eventuale riverbero di un attributo) il diverso ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] manoscritti è "Garzon", "Garzom" o "Garzone". Si tratta forse di un diverso nome rispetto al "Gartius" petrarchesco? L'avo del Petrarca e il poeta laudese non sarebbero neppure omonimi? Un sonetto di Nicolò de' Rossi elenca i nomi di celebri cantori ...
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Letterato (Cortona 1766 - Siena 1831); alternò sempre agli studî e all'attività letteraria la vita militare, dapprima nell'esercito francese, poi, dopo la rivoluzione, negli eserciti austriaco e prussiano. [...] Collaboratore dell'Antologia del Vieusseux, studiò soprattutto il Petrarca (Del Petrarca e delle sue opere libri quattro, 1797) e il Boccaccio (Vita di G. Boccaccio, 1806). ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] divulgazione a stampa. Tra i poeti prescelti per l’intonazione figurano ovviamente un classico come F. Petrarca, col corteo di petrarchisti del Cinquecento, e con una notevole presenza di autori contemporanei o recenti riconducibili all’area estense ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.