F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] di S. Liguoro (3 marzo 1443) a seguito di una petizione, da lui manovrata, del Parlamento allora riunito, perché lo proclamasse erede legittimo; il riconoscimento dei suoi diritti da parte del papa, alto signore feudale del Regno, fu suggellata ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] società liberale, per la sua frequente violazione dei vetusti diritti della Chiesa. Più importante comunque restava il al 1865, promuovendo con un certo successo fra il clero una petizione per la rinunzia al potere temporale. Sospeso «a divinis», solo ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] il comportamento delle sue truppe. Inoltre la sua risposta alla petizione indirizzatagli da Vigevano nel 1409 lo mostra pronto a interessarsi della gestione del governo nonché dei suoi diritti e di quelli della sua "camera". Conosciamo i nomi di ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] , nella badia di Cava dei Tirreni. All'inizio del 1848, in casa di Gaetano Filangieri, stese una petizione, firmata poi dai più religiose e lo Stato e a un altro sul conclave e i dirittidei governi, il discorso fu dal B. pubblicato nel volume Frati, ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] tanto importa la qualità di medico militare. Sono gli stessi diritti, lo stesso salario, gli stessi onori". E come medico rivoluzionari francesi. In questo clima nacque la petizione al Consiglio dei cinquecento per una soluzione unitaria per l'Italia ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] da parte dei marchesi Malaspina e di altri feudatari del contado; riscattò a buone condizioni i diritti dell'arcivescovado malsana, non è certo un soggiorno ideale. Quasi ironicamente una petizione al re, di data incerta, aveva proposto che il suo ...
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(o Sorbi) Popolazione slava, fissatasi in Lusazia probabilmente verso la fine del 6°secolo. Dalla fine dell’8° sec. i S. furono oggetto di attacchi da parte dei Tedeschi, che con Ottone I li assoggettarono [...] nazista fu sciolta (1937) la Domowina, organizzazione etnico-culturale dei S., così come tutte le altre loro istituzioni pubbliche; dopo la Seconda guerra mondiale, e dopo una vana petizione per ottenere la costituzione di una Lusazia indipendente, i ...
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Uomo politico inglese (n. 1530 circa - m. Londra 1596); membro dei Comuni (dal 1571), difese i diritti del parlamento contro l'invadenza delle prerogative reali. Dopo un suo discorso fu giudicato dalla [...] con la presentazione di alcuni articoli sulle libertà parlamentari. Imprigionato nuovamente (1593) per aver presentato una petizione sulla successione al trono, morì nella Torre. In carcere, scrisse un trattato sulla questione della successione ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] molto al di là delle petizioni di principio. L'altra lettera pure non negavano al clero il diritto alla proprietà. L'importanza di
A. Esch, Il giubileo di Sisto IV (1475), in La storia dei giubilei, a cura di G. Fossi, II, 1450-1575, Firenze 1998 ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] del documento era preceduta di norma dalla presentazione di una petizione, in prima persona o tramite messaggeri e lettere, ammesso , nei quali costoro erano invitati a investire dei suoi diritti il beneficiario e a garantirne il godimento integrale ...
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petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove egli era n’andarono e lui ... pregarono...
antispecista
(Antispecista) agg. e s. m. e f. Che, chi sostiene o esprime le posizioni dell'antispecismo; relativo all'antispecismo. ♦ Un digiuno di solidarietà contro le stragi natalizie di animali è suggerito invece dal movimento cattolico...