DELLA TOSA, Simone (Simon Baldi della Tosa, de la Tosa, de Tosinghis; Simon Baldi domini Thalani della Tosa)
Claudio Bonanno
Nacque a Firenze intorno al 1300 da Baldo, di eminente famiglia magnatizia [...] e munito quindi del diritto di accesso a tutti gli uffici della Repubblica, escluse con divieto permanente le cariche della Signoria e dei Collegi, secondo una restrizione inclusa a diversi gradi in questo tipo di petìzioni dal 1361. In questa ...
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CACCIACONTI, Cacciaconte (Cazaconte, Cazacomes, Caziacomes, Cacciacomes)
Norbert Kamp
Figlio di Ildibrandino di Guido, uno degli esponenti più in vista della nobiltà ghibellina di Tuscia, nacque con [...] 'ottobre di quello stesso anno, infatti, senza tener conto deidiritti del C. (che peraltro non aveva mai riconosciuto), Innocenzo Dopo essere guarito in modo quasi miracoloso, rivolse una petizione al papa Alessandro IV, il quale nel febbraio del ...
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FORTINI, Bartolomeo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze il 24 ag. 1402 da ser Benedetto, che fu per pochi mesi primo cancelliere della Repubblica dopo la morte di Coluccio Salutati, e da una Margherita, [...] dei fallimenti e dell'impossibilità di recuperare i crediti, essi furono però costretti nell'aprile del 1431 a presentare una petizione ufficiali del "Monte vecchio" - era stato privato deidiritti politici in seguito a un'azione promossa da un ...
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DINI, Giovanni (Giovanni di Dino)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Nulla sappiamo della sua famiglia e, pertanto, dei suoi legami parentali con altre famiglie fiorentine. [...] cives con la legge dell'"ammonire", la quale privava deidiritti politici coloro che erano accusati di non essere veri nominato fra i cavalieri eletti dai ciompi e riammesso a petizione del popolo nella sua magistratura.
Conclusasi nel settembre la ...
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BELMONDO, Ignazio
Umberto Coldagelli
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) il 20 giugno 1745 dal notaio Giuseppe Antonio. Compì gli studi di legge a Torino, dove ereditò dal padre l'ufficio di procuratore, [...] deidiritti feudali. Nei giorni successivi a Bricherasio furono espropriati gli edifici idraulici mentre i Comuni della vallata del Pellice redigevano una petizione delle finanze, il disagio economico dei patrioti e la conseguente caccia all ...
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Statista, fisico e scrittore statunitense (Boston 1706 - Filadelfia 1790). Di modeste condizioni familiari, lavorò da ragazzo nella tipografia del fratello James, collaborandovi anche nella redazione del [...] a Londra, vi affermò nel 1758 il diritto delle colonie a darsi proprie leggi. Nel dopo aver presentato al parlamento la petizione del primo congresso americano, che elettrico (in contrapposizione alla teoria dei due fluidi con proprietà opposte, che ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] e il suo regno non dovevano subire alcuna diminuzione dei loro diritti dall'esecuzione della bolla bonifaciana Unam sanctam. Gli incontri Tolosa. Il 13 luglio 1312, dando seguito ad una petizione dell'arcivescovo di Dublino John Lech, decise che la ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] di S. Liguoro (3 marzo 1443) a seguito di una petizione, da lui manovrata, del Parlamento allora riunito, perché lo proclamasse erede legittimo; il riconoscimento dei suoi diritti da parte del papa, alto signore feudale del Regno, fu suggellata ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] società liberale, per la sua frequente violazione dei vetusti diritti della Chiesa. Più importante comunque restava il al 1865, promuovendo con un certo successo fra il clero una petizione per la rinunzia al potere temporale. Sospeso «a divinis», solo ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] il comportamento delle sue truppe. Inoltre la sua risposta alla petizione indirizzatagli da Vigevano nel 1409 lo mostra pronto a interessarsi della gestione del governo nonché dei suoi diritti e di quelli della sua "camera". Conosciamo i nomi di ...
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petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove egli era n’andarono e lui ... pregarono...
antispecista
(Antispecista) agg. e s. m. e f. Che, chi sostiene o esprime le posizioni dell'antispecismo; relativo all'antispecismo. ♦ Un digiuno di solidarietà contro le stragi natalizie di animali è suggerito invece dal movimento cattolico...