CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] XIX non è che il custode dei limiti deidiritti, e non mai depositaria e molto meno erede di tutti i diritti politici" (ibid., p. 867). ancora la mano a Depretis con l'ennesima petizione, Garibaldi gli ordinò di lasciare Palermo e raggiungere ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] C. fu sempre tesa ad un'intransigente difesa deidiritti della classe sociale cui apparteneva. L'autorità dell Medici riuscì a far passare nei Consigli una sua petizione che ristabiliva virtualmente le norme antimagnatizie degli Ordinamenti di ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] di clemenza. Ritornata a Milano, Teresa promosse una petizione di grazia che raccolse le firme della più qualificata Ferdinando, in forma di deportazione forzata in America e perdita deidiritti civili. Fu trasferito a Gradisca e finalmente, il 29 nov ...
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Leila El Houssi
Il modello Tunisia
La ‘primavera tunisina dei gelsomini’ non ha ceduto il passo al temuto ‘inverno’, anche grazie alla nuova Costituzione frutto della mediazione tra laici e islamici. [...] maggioranza relativa dei seggi (89 su 217), seguito dal Congresso per la repubblica (29 seggi), da Petizione popolare (26 et de l’artisanat), la Lega tunisina per la difesa deidiritti dell’uomo (Ligue tunisienne pour la défense des droits de ...
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Movimento ideale, nato alla fine del 19° sec. come manifestazione di solidarietà tra la popolazione di origine africana trapiantata nel Nuovo Mondo, trasformatosi nel corso del 20° sec., con l’inizio del [...] teorico e l’ispiratore del p.; per l’immediata concessione deidiritti civili e politici agli afroamericani, egli fondò con altri intellettuali il primo (Parigi, 1919) fu rivolta una petizione ai partecipanti alla Conferenza della pace per chiedere ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] sviluppo risolveva gli uni e l'altra nella petizione della razza intesa come organismo schiettamente e prioritariamente 1994 una costituzione fondata sulla completa parità deidiritti politici dell'intera popolazione senza discriminazioni etniche ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] pace di Costanza, considerata ormai la Magna Carta deidiritti e delle libertà municipali, aveva assunto nella coscienza Const. I, 39.2 si prescrive infatti che "tutte le petizioni di giustizia o di grazia riguardanti sia l'Impero che il Regno ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] adesione di ecclesiastici piemontesi alla petizione – cui non erano estranee le recenti prese di posizione di Gioberti – promossa nel 1847 dal cattolico-liberale Roberto d’Azeglio per l’attribuzione deidiritti civili e politici ai valdesi ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] l'idea di uguaglianza sociale si secolarizzò con la proclamazione deidiritti dell'uomo in nome della ragione, della quale il Inghilterra (e l'Europa) nel XIX secolo.
Attraverso la petizione popolare esso si propose di ottenere una 'Carta del popolo', ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] il papa, l'imperatrice sembra reagire alla petizionedei Romani continuando a perseguire il suo progetto città assediate (§§ 2, 5, 7); i proprietari recuperarono tutti i diritti sui loro beni mobili e immobili, inclusi gli schiavi che erano stati ...
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petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove egli era n’andarono e lui ... pregarono...
antispecista
(Antispecista) agg. e s. m. e f. Che, chi sostiene o esprime le posizioni dell'antispecismo; relativo all'antispecismo. ♦ Un digiuno di solidarietà contro le stragi natalizie di animali è suggerito invece dal movimento cattolico...