VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] il papa, l'imperatrice sembra reagire alla petizionedei Romani continuando a perseguire il suo progetto città assediate (§§ 2, 5, 7); i proprietari recuperarono tutti i diritti sui loro beni mobili e immobili, inclusi gli schiavi che erano stati ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] . Note caratteristiche del programma erano la strenua difesa deidiritti del papa e del potere temporale (presto tramutata in ecclesiale (si pensi a gesti come i pellegrinaggi, le petizioni o le processioni). Il motto sociale, rimasto poi famoso ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] la rivoluzione francese, attorno al tema della libertà, deidiritti e di una possibile riforma della Chiesa nell’accettazione anni di Pio IX e Cavour, Brescia 1984.
4 C. Passaglia, Petizione di novemila sacerdoti italiani a S.S. Pio IX e vescovi con ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] parteciparvi, insieme al marchese di Monferrato, come difensore deidiritti regi dello Svevo contro le pretese di Ottone. Riccardo La questione dei cardinali imprigionati rappresentava un problema assai grave, sicché B. inoltrò una petizione al suo ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] pontificato di Giulio II, che nel 1503 respinse una sua petizione per la nomina a supernumerarius tra i chierici di Camera. dove si trovava il papa in esilio, per vantare deidiritti sui benefici di uno dei cerimonieri che era deceduto.
Il G. morì a ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] in una ricca produzione cancelleresca.
La rivendicazione deidiritti dell'episcopato nei confronti della feudalità locale si , l'Alma Mater viennese dovette infatti rispondere a una petizione da lui presentata insieme con i fratelli, perché lo ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] meridionale, sostenne le tesi infallibiliste prima firmando la petizione del 28 genn. 1870, quindi prendendo la parola in antitesi con lo Stato combattuto, in quanto usurpatore deidiritti di Roma, non con intenti legittimistici ma solo sul ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] D. non esitò a porsi come intransigente difensore deidiritti della Chiesa e dell'ortodossia dottrinale, affrontando scontri anche Codogno.
Gli abitanti di Codogno avevano chiesto, in una petizione al vescovo (29 maggio 1797), che designasse a tale ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] e il suo regno non dovevano subire alcuna diminuzione dei loro diritti dall'esecuzione della bolla bonifaciana Unam sanctam. Gli incontri Tolosa. Il 13 luglio 1312, dando seguito ad una petizione dell'arcivescovo di Dublino John Lech, decise che la ...
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petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove egli era n’andarono e lui ... pregarono...
antispecista
(Antispecista) agg. e s. m. e f. Che, chi sostiene o esprime le posizioni dell'antispecismo; relativo all'antispecismo. ♦ Un digiuno di solidarietà contro le stragi natalizie di animali è suggerito invece dal movimento cattolico...