("petizionedeidiritti") Documento redatto (1628) dal Parlamento inglese e indirizzato al re Carlo I, a cui era chiesto il riconoscimento di diritti quali l'inviolabilità personale e la necessità del [...] consenso parlamentare per le imposizioni fiscali. La P. of r. costituisce il primo tentativo di limitare costituzionalmente i poteri della Corona inglese e va inquadrata nella lotta tra il re e il Parlamento, ...
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Domanda indirizzata per iscritto alle autorità pubbliche; istanza che esponga una necessità di ordine o interesse generale di cui si chiede l’accoglimento da parte degli organi statali.
Corte (o curia) [...] i debitori insolventi, giudicava le cause di prestiti e altre cause mobiliari e presiedeva ad atti di volontaria giurisdizione.
P. deidiritti (Petition of Right) In Inghilterra, p. redatta il 7 giugno 1628 da Lord e Comuni con cui si chiedeva al ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] religione, di parola, di stampa, di riunione, di petizione; non può restringere la libertà di porto d'armi; , come tutto il movimento per la difesa degl'interessi e deidirittidei Negri, fanno capo alla National Association for the advancement of ...
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Da Giacomo I d'Inghilterra e da Anna di Danimarca, nasceva il 19 novembre 1600 C., che riceveva i titoli di duca di Albany e di York. La morte del fratello primogenito Enrico ne faceva, il 1612, l'erede [...] , per undici anni, C. governò senza convocare il Parlamento. Ma, pur evitando di levare le tasse proibite nella petizionedeidiritti, egli riuscì a raccogliere denaro con tributi sui costumi, con il tributo delle navi (shipmoney), con monopolî e con ...
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DIRITTI Documenti scritti ai quali è affidata la solenne enunciazione dei principî fondamentali della libertà politica e civile.
Questa tendenza si manifesta dapprima nella storia costituzionale inglese. [...] libertatum, imposta dai prelati e dalla nobiltà al re Giovanni Senzaterra nel 1215, e ripetutamente confermata durante il Medioevo; la Petizionedeidiritti (Petition of rights), sanzionata dal re Carlo I il 7 giugno 1628 (3 Charles I, c.1); l'Habeas ...
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. Si designa con questa espressione il complesso dei principî che caratterizzano la forma di governo detta appunto costituzionale, comune alla maggior parte degli stati moderni.
Lo stato costituzionale [...] individuale, confermando in documenti solenni (Magna Charta del 1215, Petizionedeidiritti del 1628, Habeas corpus del 1679, Bill deidiritti del 1689) le libertà e i diritti fondamentali dei cittadini. L'esempio inglese influì sull'introduzione del ...
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Diplomatico inglese, nato nel febbraio del 1580. Creato gentiluomo della Camera segreta da Giacomo I e, nel 1607, cavaliere, fu mandato nel 1611 senza successo in Spagna a combinare il matrimonio fra Enrico, [...] tutte le sue energie alla politica interna e dimostrò il suo atteggiamento indipendente con la proposta che la "petizionedeidiritti" fosse accompagnata da una dichiarazione, che con essa non s'intendeva di attentare in nessun modo alle prerogative ...
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Giurista e uomo politico inglese, nato il 1° febbraio 1552, a Mileham (Norfolk), morto il 3 settembre 1634 a Stoke Pogis. Eletto deputato nel 1589 veniva nominato attorney general nel 1593. Diventato presidente [...] atteggiamento di aperta opposizione e giungendo anzi a far votare una legge, ritenuta la fonte della petition of rights (petizionedeidiritti) del 1627, una delle quattro grandi carte di libertà del popolo inglese, che integrano la Magna Charta (v ...
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Con transizione costituzionale si usa intendere un lungo percorso di ipotesi progettuali per la riforma di parti della C. repubblicana del 1948. La ix, l'xi e la xiii legislatura hanno avuto commissioni [...] diffusi, una maggiore utilizzazione della petizione popolare, la eliminazione dei residui normativi di discriminazione tra uomo e donna, l'accesso ai documenti delle amministrazioni pubbliche, il diritto alla riservatezza. I partiti avrebbero ...
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Stato
Massimo L. Salvadori
L’organizzazione della vita collettiva
Lo Stato è l’organizzazione politico-istituzionale e giuridica di una comunità che esercita il potere sovrano in un determinato territorio [...] dalla consuetudine e di atti, invece, scritti, come la Petizionedeidiritti del 1628, l’Habeas corpus act del 1679, il Bill esso espressa dal Parlamento, con il pieno riconoscimento deidiritti di libertà individuali e collettive a partire da quelli ...
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petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove egli era n’andarono e lui ... pregarono...
antispecista
(Antispecista) agg. e s. m. e f. Che, chi sostiene o esprime le posizioni dell'antispecismo; relativo all'antispecismo. ♦ Un digiuno di solidarietà contro le stragi natalizie di animali è suggerito invece dal movimento cattolico...