GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] nascente gusto neoclassico che, proprio in quegli anni, veniva importato e diffuso a Parma dagli artisti francesi, in specie da E. Petitot.
Sempre nel 1759 si ha notizia della presenza del G. anche nella reggia di Colorno dove, sotto la direzione di ...
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BRIANTI, Antonio
Paola Lavagetto Ceschi
Nacque a Parma il 15 apr. 1739. Allievo del pittore di decorazioni atchitettoniche Gaetano Ghidetti, lavorò a Parma sia in architettura sia in pittura di ornati, [...] e inserendovi un portale. Diede pure un disegno per la facciata che non venne eseguito. Certamente attento all'opera del Petitot (che nel 1778 aveva progettato la chiesa di S. Ambrogio, ora perduta), preferì, misurandosi nella sua impresa artistica ...
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MONTRÈSOR, Claude de Bourdeille, conte di
Rosario Russo
Nacque nel 1606, da nobile famiglia. Amico di Gastone duca d'Orléans, che lo nominò gran cacciatore, dopo la morte di Puylaurent (1635), fu arbitro [...] l'abbazia di Brantôme. Morì nel 1663.
M. scrisse dei Mémoires (ed. 1663, 1664, 1665, 1667, 1723; più moderne, in Petitot, Collection de mémoires relatifs à l'histoire de France, serie 2ª, LIV, e in Michaud e Ponjoulat, Nouvelle collection de mémoires ...
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FLEURANGES (o Floranges), Robert III de la Marck, sire de, detto le Jeune Adventureux
Georges Bourgin
Storico del sec. XVI. Nato forse nel 1497 da Roberto II, signore di Sedan, e da Caterina di Croy, [...] il periodo 1499-1521, ad esclusione degli anni 1507 e 1509, e furono ripubblicati nelle grandi collezioni storiche di Buchon, Michaud, Petitot. Nel 1896 fu scoperto un manoscritto completo che giunge fino al 1525.
Bibl.: H. Hauser, Les sources de l ...
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BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] stimare moltissimo il suo allievo italiano. Nel 1753 toccò proprio al B. suggerire al Bonnet la scelta di E.-A. Petitot per l'incarico di architetto della corte di Parma. Nello stesso anno a Versailles il pittore presentò all'infanta Luisa Elisabetta ...
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CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] a Parma in quegli anni il gusto neoclassico era precocissimo e importato direttamente dalla Francia dall'architetto lionese E. Petitot, chiamato a dirigere quell'Accademia. Il C. si legò di stretta amicizia con Innocenzo Frugoni, e partì da Parma ...
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SAVOIA, Luisa di
Nacque l'11 settembre 1476 da Filippo Senzaterra, allora signore di Bresse, poi duca di Savoia. Nel 1488 sposò Carlo di Orléans, conte di Angoulême; dal matrimonio nacquero, nel 1492, [...] Preuves della Histoire généalog. de la royale maison de Savoie, Lione 1660; altre ed. rimaneggiate nelle raccolte di Buchon, di Petitot e di Michaud-Poujoulat) e poesie (ed. da A. Champollion-Figéac, Poesies du roi François Ier, de Louise de Savoie ...
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VIEILLEVILLE, Francesco di Schepeaux, conte di Duretal, signore de
Francesco Lemmi
Nacque nel 1509 da Renato e da Margherita de la Jaile, morì a Duretal il 1° dicembre 1571. Paggio alla corte di Luisa [...] che preparavano la strage di S. Bartolomeo.
Rimangono di lui i Mémoires redatti da Vincenzo Carloix, suo segretario, pubblicati nel 1757 a Parigi dal P. Griffet e inseriti poi (1822) nei Mém. relatifs à l'histoire de France (ed. Petitot, vol. XXVI). ...
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GRAMONT, duchi di
, Il titolo di G. - una signoria della Navarra - fu assunto dal ramo cadetto della casa di Aure all'inizio del sec. XVI, grazie a Manaud d'Aure che sposò nel 1925 Clara di Gramont. [...] 1725), creato maresciallo di Francia nel 1724.
Bibl.: I Mémoires di Antonio III (1ª; ed., Parigi 1716, volumi 16) sono pubblicati nelle collezioni Petitot (s. 2ª, LVI-LVII) e Michaud e Poujoulat (s. 3ª, VII); ivi anche i Mémoires del conte di Guiche. ...
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L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata [...] sempre più frequentemente il supporto pergamenaceo con la lastra metallica (rame, oro) sulla quale si applicava la pittura a smalto (J. Petitot), e, dal 18° sec., si diffuse la m. su avorio (R. Carriera). Coltivato in Europa e in America ancora nel ...
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