BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] e coi tre fratelli nell'ottobre del 1084. Ammalatosi nel quartiere d'inverno a Vonitza, dove fra i Normanni infieriva la peste, all'inizio del 1085 poté ripassare in Italia. La morte di Roberto il Guiscardo, sopraggiunta il 17 luglio 1085, frustrò i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] solo durante il pontificato di Sisto IV (salito al soglio nel 1471), fino alla morte che lo colse a Roma durante la peste del 1481.
Il Platina subì, infatti, per due volte, la carcerazione fino alla tortura durante il pontificato di Paolo II; la ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] valdesi" di professare la propria fede liberamente, definendone con cura le modalità e i limiti territoriali. Quando la peste del 1630 uccise 11 dei loro 13 pastori, i valdesi accolsero predicatori formatisi all'Accademia di Ginevra: le patriarcali ...
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DORIA, Brancaleone
Giovanni Nuti
Figlio di Brancaleone e di una concubina, Giacomina, nacque nel 1337, probabilmente in Sardegna. Nel 1350 il padre, insieme coi fratello Manfredi, si accordò col re [...] il figlio Mariano nel governo. Nel frattempo, continuarono le trattative tra le due potenze nemiche, stremate dalla guerra e dalla peste. Nel maggio del 1404 l'arcivescovo di Cagliari, Antonio, propose al D. un incontro, che avvenne fuori dalle mura ...
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PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio
Maria Elisa Soldani
PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio. – Nacque a Firenze, probabilmente nell’ultimo decennio del XIII secolo.
Suo padre Balduccio godeva di una certa [...] L’annotazione relativa al pagamento di un salario a lui destinato compare infatti in un mastro degli Alberti del 1348. La peste, tuttavia, dovette far cessare ben presto questa collaborazione.
Già l’anno prima, il 5 maggio 1347, era stata proprio la ...
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DAL POZZO, Amedeo, marchese di Voghera
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 29 apr. 1579 dal conte Ludovico e Lucrezia Vaiperga di Masino. Unico figlio maschio, rimasto orfano di padre all'età di tre anni, [...] della terribile situazione della guerra che travagliava il Piemonte quell'anno, della carestia nella provincia, del dilagare della peste.
Negli anni seguenti il D. rimase soprattutto a corte, nominato dal nuovo duca, Vittorio Amedeo, gran maestro ...
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CORNER, Girolamo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 3 dic. 1706 da Giambattista, del ramo di S. Polo al ponte dei Nomboli, e Cecilia Gradenigo, percorse una rapida carriera politica favorita dall'appartenenza [...] che la guerra di corsa spagnola contro le navi inglesi danneggiasse la flotta veneziana, forniva informazioni sui focolai di peste segnalati in varie parti d'Europa e operava per allacciare rapporti commerciali col regno di Portogallo. Ormai la ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Alberto di Iacopo, fu nella prima metà del sec. XIV, e specialmente tra il 1330 e il 1350, uno dei primi cittadini di Firenze per l'autorità e per [...] sottomissione, seguita alle lotte intestine tra i Panciatichi e i Cancellieri. Fu incaricato di provvedere all'igiene durante la peste del 1348 e, sul finire dell'anno, alla costituzione dello Studio Generale. Nel 1354 fu podestà di Perugia. Salito ...
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BRAGADIN, Giovanni Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Marco di Giovanni Alvise e di Adriana Bembo, era nato a Venezia il 1º genn. 1516 in una di quelle famiglie patrizie di media condizione, i cui membri [...] la sua riuscita in una prossima occasione, ma la morte lo colse pochi mesi dopo, nel dicembre del 1576, forse per peste.
Il 3 agosto aveva vergato con mano malcerta il suo testamento, drammatica testimonianza di quel tragico anno di pestilenza, sano ...
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BASILE, Felice
Gaspare De Caro
Nacque a Bracigliano (Salerno) al principio del sec. XVII. In gioventù fu garzone di un fornaio napoletano, ma seppe poi accumulare una notevole fortuna con traffici e [...] andare alla minima ammissione, e sfuggendo così al patibolo, al quale il viceré lo aveva destinato.
Sette anni dopo, durante la peste che devastò Napoli nel 1656, il B. accettò, non senza coraggio, l'offerta del vicerè conte di Castrillo di tornare ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...