PARRAVICINI, Beltramino
Riccardo Parmeggiani
PARRAVICINI, Beltramino. – Nacque probabilmente a Milano sullo scorcio del Duecento, figlio di Stefano da Casiglio, nobilis vir e cittadino milanese, nonché [...] anche, con specifiche competenze circa le disposizioni riguardanti Bologna, il grande canonista Giovanni d’Andrea. Colpito probabilmente dalla peste, Beltramino Parravicini morì ad Avignone il 7 agosto 1350.
Il suo corpo fu in seguito traslato per la ...
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FRANCHI, Andrea
Paolo Franzese
Figlio di Francesco, mercante a ritaglio, nacque a Pistoia nel 1335.
Nel 1351 entrò nell'Ordine domenicano; intorno al 1357-58, o al più tardi nel 1360, venne ordinato [...] drammaticità alla devozione con il timore della morte imminente, legato all'avvicinarsi e al diffondersi di una nuova epidemia di peste che di lì a poco avrebbe duramente colpito anche Pistoia. Durante l'imperversare della pestilenza il F. si prodigò ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] beatificazione per il vescovo Józefat Kuncewicz, svoltosi a Roma nel 1632. Dopo un viaggio rallentato dall'inverno, dalla peste e dalla guerra, nella tarda primavera il L. giunse a Varsavia e ricevette le consegne dall'internunzio Antonio Francesco ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Sonia Pellizzer
Nacque a Verona nel 1581 da Guido e da Laura Sambonifacio; il suo battesimo e registrato il 23 ottobre nella parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico.
Padrino fu Bartolomeo [...] educazione politica e religiosa.
Il D. morì a Verona il 13 marzo 1632, celibe, dopo essere scampato all'epidemia di peste del 1630. Non risulta che abbia lasciato testamento.
Altre opere del D.: Padova, Bibl. univers., ms. 247: In congratulatione al ...
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LEONETTI, Giovan Battista
Flavio Arpini
Battezzato a Crema il 16 ott. 1575, fu il primo figlio del terzo matrimonio di Pompeo, sensale, contratto con Angela de Camerlenghi probabilmente nel gennaio [...] sia letterario sia, di lì a poco, matematico.
Il L. morì, probabilmente in seguito al dilagare a Crema dell'epidemia della peste del 1630, in una data successiva al 27 marzo, giorno dell'ultimo pagamento registrato a suo nome presso gli archivi del ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] dal 10 giugno a Viterbo il papa, che poi si spostò a Campagnano, a Vetralla ed infine a Foligno, fuggendo l'epidemia di peste che era insorta in Roma. A metà settembre il C., che faceva rare visite nella sede arcivescovile, si recò a Napoli per ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] con la sua connivenza, dovette richiamare il Carrillo.
Si trovò una scusa nella circostanza che in quel momento infieriva la peste che aveva gravemente colpito due suoi nipoti e ucciso il suo camerlengo, inducendo il C. stesso a rifugiarsi prima a ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] sanità nell'area aperta di Trastevere quando - per sua fortuna meno gravemente che nel settore chiuso - vi si manifesta un'epidemia di peste, da fine giugno al febbraio del 1657. Destinato, il 19 aprile, a ricoprire il vescovato di Bergamo, G., il 21 ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] conscio delle nuove prospettive, rifiutò, di lì a poco, di ritornare a Siena, quando il Comune, in seguito ad un'epidemia di peste scoppiata in città, per combattere la quale occorreva anche l'opera di un gruppo come quello del C. che fino ad allora ...
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FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia dei conti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] . Ma il partito avignonese non riusci a sfruttare questa situazione favorevole. L'appoggio francese non si realizzò, mentre a Genova la peste mieteva le sue vittime anche in Curia. Invece di iniziare il viaggio verso Roma, il papa e i suoi cardinali ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...