CRISTOFORO da Padova
Franca Petrucci
Nacque nel 1500 a Padova dove a circa dieci anni entrò nel convento agostiniano dei SS. Filippo e Iacobo. Il 2 giugno 1523 ebbe la prima carica, quella di cursor [...] Augustini, in cui in trentasei canoni C. esorta i predicatori a rivolgersi ad argomenti consoni ad una "sana" dottrina lontana dalla peste dell'eresia. I Canones ebbero notevole fortuna e furono riediti a Roma tre anni dopo e a Venezia nel 1592 e nel ...
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DIANO, Nicola di
Michele Franceschini
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Teano (prov. di Caserta), città da cui la sua famiglia traeva il predicato nobiliare.
I Diano, potenti feudatari del Regno [...] doti di abile amministratore. Ricordato per l'opera di soccorso ai bisognosi da lui promossa e svolta durante l'epidemia di peste e la carestia che afflissero Napoli nel 1422, a lui si deve l'istituzione, nel 1423, delle visite pastorali, che fece ...
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PARRAVICINI, Beltramino
Riccardo Parmeggiani
PARRAVICINI, Beltramino. – Nacque probabilmente a Milano sullo scorcio del Duecento, figlio di Stefano da Casiglio, nobilis vir e cittadino milanese, nonché [...] anche, con specifiche competenze circa le disposizioni riguardanti Bologna, il grande canonista Giovanni d’Andrea. Colpito probabilmente dalla peste, Beltramino Parravicini morì ad Avignone il 7 agosto 1350.
Il suo corpo fu in seguito traslato per la ...
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FRANCHI, Andrea
Paolo Franzese
Figlio di Francesco, mercante a ritaglio, nacque a Pistoia nel 1335.
Nel 1351 entrò nell'Ordine domenicano; intorno al 1357-58, o al più tardi nel 1360, venne ordinato [...] drammaticità alla devozione con il timore della morte imminente, legato all'avvicinarsi e al diffondersi di una nuova epidemia di peste che di lì a poco avrebbe duramente colpito anche Pistoia. Durante l'imperversare della pestilenza il F. si prodigò ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] beatificazione per il vescovo Józefat Kuncewicz, svoltosi a Roma nel 1632. Dopo un viaggio rallentato dall'inverno, dalla peste e dalla guerra, nella tarda primavera il L. giunse a Varsavia e ricevette le consegne dall'internunzio Antonio Francesco ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Sonia Pellizzer
Nacque a Verona nel 1581 da Guido e da Laura Sambonifacio; il suo battesimo e registrato il 23 ottobre nella parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico.
Padrino fu Bartolomeo [...] educazione politica e religiosa.
Il D. morì a Verona il 13 marzo 1632, celibe, dopo essere scampato all'epidemia di peste del 1630. Non risulta che abbia lasciato testamento.
Altre opere del D.: Padova, Bibl. univers., ms. 247: In congratulatione al ...
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LEONETTI, Giovan Battista
Flavio Arpini
Battezzato a Crema il 16 ott. 1575, fu il primo figlio del terzo matrimonio di Pompeo, sensale, contratto con Angela de Camerlenghi probabilmente nel gennaio [...] sia letterario sia, di lì a poco, matematico.
Il L. morì, probabilmente in seguito al dilagare a Crema dell'epidemia della peste del 1630, in una data successiva al 27 marzo, giorno dell'ultimo pagamento registrato a suo nome presso gli archivi del ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] dal 10 giugno a Viterbo il papa, che poi si spostò a Campagnano, a Vetralla ed infine a Foligno, fuggendo l'epidemia di peste che era insorta in Roma. A metà settembre il C., che faceva rare visite nella sede arcivescovile, si recò a Napoli per ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] con la sua connivenza, dovette richiamare il Carrillo.
Si trovò una scusa nella circostanza che in quel momento infieriva la peste che aveva gravemente colpito due suoi nipoti e ucciso il suo camerlengo, inducendo il C. stesso a rifugiarsi prima a ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] sanità nell'area aperta di Trastevere quando - per sua fortuna meno gravemente che nel settore chiuso - vi si manifesta un'epidemia di peste, da fine giugno al febbraio del 1657. Destinato, il 19 aprile, a ricoprire il vescovato di Bergamo, G., il 21 ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...