MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] del 1630, assistette alla morte del duca, nel luglio, e dovette riparare a Vercelli per evitare l'epidemia di peste.
L'episodio gli suggerì versi dagli accenti amari, profondamente avvertiti della durezza della condizione umana, anche al di là ...
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PAGANI, Marco
Rita Bacchiddu
PAGANI, Marco (in religione Antonio). – Nacque nel 1526 a Venezia, nell’attuale sestiere Cannaregio, da Francesco; non si conosce il nome della madre.
A quindici anni si [...] . Il padre generale ordinò che un commissario prendesse le difese di Pagani che risultò innocente.
Durante la terribile epidemia di peste che scoppiò a Venezia nel 1576-77 Pagani fu impegnato nell’assistenza degli ammalati e fu a lui che, nel 1577 ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] . L'anno della sua calamità, 1577 (ibid.) e un Lamento della città di Vicenza l'anno 1577 (ibid.), composti in occasione della peste che colpì la città. Negli anni successivi, fino alla morte, il M. diede alle stampe rime in raccolte, quasi sempre d ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] francese a Napoli condotta dal generale Lautrec: è l'occasione per il C. e suo fratello Iacopo, mentre infuria la peste, di dimostrare l'estrema fedeltà alla dinastia spagnola. Essi preferirono morire anziché disertare. Il C. infatti perse la vita ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] cinquantasei parrocchie, assommanti, in totale, a 39.508 anime, che furono poi falcidiate di un terzo circa durante la peste del 1656, mentre era vescovo suo fratello Gregorio. La Congregazione ne prese atto con lettera del 4 luglio successivo. L ...
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GIUSTI, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque a Udine nel 1532 da Francesco e Margherita di Vincenzo Della Porta. Intraprese la carriera notarile e il 4 maggio 1551 fu ammesso nel Collegio dei notai della [...] diversa dalla stampa) nella Biblioteca comunale e nella Biblioteca arcivescovile di Udine: una Cronaca dei nobili udinesi, una Storia della peste, un Dialogo de le belle donne di Venzone, una traduzione in ottava rima del libro V dell'Odissea con il ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] G. si era impegnato a tornare a Roma per discutere la versione finale del manoscritto. Nel frattempo una epidemia di peste aveva reso difficili gli spostamenti tra Firenze e Roma. A questo punto Riccardi propose che una copia del lavoro fosse inviata ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] , nel 1478 o 1479, in tempi "noiosi e gravi per più rispecti et specialmente per la alteratione et spavento che ne dà la peste".
Il B., già "cogli anni presso a mezzo giorno", ma ancora sensibile ai pensieri e casi d'amore, si prefigge con questo ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] al confronto avanzato da lettori e critici (nel 1947, J.-P. Sartre lo fa tradurre per Temps Modernes) con la Peste di Londra di Defoe e i primi capitoli della manzoniana Storia della Colonna infame. Scritto all'indomani della liberazione dell'Italia ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] mantenne stretti legami con Città di Castello, e chiese più volte licenza di poter tornare in patria. Proprio in quegli anni la peste affliggeva tutta la Toscana; nel maggio 1464 il L. si ammalò ed ebbe due settimane di licenza per curarsi nei vicini ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...