GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] del G., Alessandro, il quale aggiungerà al testo emendato dal padre le proprie Expositiones.
Al 1456 risale anche la morte, di peste, del fratello del G., Nicolò, mentre a Treviso svolgeva il ruolo di segretario di Carlo Gonzaga; il G. gli fece ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] B. ebbe anche un incarico di insegnamento allo Studio per gli anni 1410 e 1431. Durante questo periodo, per sfuggire la peste che infuriava in città, fu costretto per breve tempo a rifugiarsi a Stradella, ove visse miseramente. Negli anni 1432 e 1433 ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] sarebbe protratta per anni.
Il soggiorno del F. a Urbino si interruppe bruscamente quando i due giovani discepoli affidatigli morirono di peste durante un viaggio a Napoli, nel luglio del 1458. Il F. si trasferì a Pesaro presso la corte di Alessandro ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] per la guerra contro gli Orsini (Pintor, pp. 12 s.). Il 13 aprile, continuando a lamentare il disordine e la peste dovuti alla guerra imperversante a Roma, manifesta chiaramente il proprio rimpianto per la Toscana e per l'ospitalità degli amici e di ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] più famosa opera, le Castigationes plinianae et in Pomponium Melam. Aveva appena pubblicato quest'opera, quando, ammalatosi di peste, si spense a Roma nel 1493, probabilmente nel luglio.
Le diverse e talora contrastanti interpretazioni che sono state ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] della Storia d'Italia, altrettanto piena di fatti eroici e insieme di atroci delitti e infimi raggiri. La descrizione dell'epidemia di peste ad Atene (vol. V) mostra chiara l'influenza di quello stesso episodio narrato da Lucrezio a forti tinte e da ...
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AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] precedente, per chiedere il suo intervento contro il lusso dominante in Pesaro. Nel 1576, infuriando in tutta Italia la peste, egli scrisse una Lettera all'Italia, per ridestare la propria patria dal sonno dei vizi, additandole il flagello del morbo ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] bicicletta]; tetto (per casa);
(b) la specie per il genere: dacci oggi il nostro pane quotidiano (per cibo);
(8) la peste [per malattia] colpisce anche la vita delle persone e la storia delle nazioni, rende tutte le storie uniformi, confuse, senza ...
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romanzo
Emanuela Bufacchi
Narrare vicende, costruire intrecci
Il romanzo realizza un’attitudine propria dell’uomo: quella di raccontare. Ma affinché sia possibile parlare di romanzo è necessario che [...] si fece portavoce il movimento esistenzialista a cui aderirono Jean-Paul Sartre (La nausea, 1938) e Albert Camus (La peste, 1947). L’attenzione alla realtà contingente venne invece ben rappresentata in Italia dal neorealismo, ma anche dall’analisi ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] di cui si parla nella prefazione di Francesco Antonio Sabatino d'Anfora al primo volume delle Notizie, e di un libro sulla Peste menzionato dall'Acciani.
Il C. morì a Napoli il 15 dic. 1693, e fu sepolto nella basilica di S. Restituta.
Bibl.: Sulla ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...