La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] del Paradiso et del mondo". Quella sera stessa del 18 dicembre 1551, appena avuto l'elenco delle persone "infette di questa peste nei loro stati", venne dato "ordine secreto di far mettere le mani addosso, che l'uno non sapesse dell'altro". Pur ...
Leggi Tutto
ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] ha ritenuto di poter concludere che nell'autunno del 1402 E. doveva essere già morta forse nel corso dell'epidemia di peste che aveva colpito l'isola.
Fonti e Bibl.: Documenti di grande interesse sono conservati a Barcellona, Archivo de la Corona de ...
Leggi Tutto
CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] febbrilmente, insieme con i colleghi, ad armare e a fortificare Firenze. Scomparso improvvisamente Gian Galeazzo, morto di peste nel castello di Marignano (3 settembre), la Repubblica cercò di consolidare le sue posizioni. In tale contesto politico ...
Leggi Tutto
BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] -1342 (Diplov., p. 461), ma deve ricordarsi che il commento a D. 41, 3, 5 nelle edizioni a stampa accenna alla peste del 1348 (van de Kamp, Segoloni). Gli stationari bolognesi davano alle due parti della lectura l'estensione di 140 pecie.
La Lectura ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] mandato in tempo utile le quaranta galee promesse e neppure le navi per caricare i soldati, P. fu finito dalla peste, che insieme alla carestia stava allora imperversando nella città adriatica. Quando infine l'11 agosto arrivarono da Venezia due ...
Leggi Tutto
Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] un progetto di riforma da alcuni cardinali tra i quali Giordano Orsini. Nel giugno 1423, a causa dello scoppio della peste, M. decise di trasferire il concilio; dopo lunghe trattative e dopo numerose ambascerie inviate a Roma dalla Signoria di Siena ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] convocare un concilio, obbedendo a una deliberazione di Costanza, indisse un concilio a Pavia nel 1423, indi, sopravvenuta la peste, lo trasferì a Siena e lo sciolse. Con chiaroveggenza, ebbe invece fede nei concordati: ne conchiuse uno senza limite ...
Leggi Tutto
OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] sua città nativa, a Cambrai, Ferrara. Utrecht, Bruges, Anversa, ancora a Ferrara, dove nel 1505 morì in un'epidemia di peste. È uno dei più grandi maestri della polifonia; se tutte le sue opere siano prettamente vocali è una questione non risolta ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] - diagnostica tanto nella Marfisa quanto nella Ricci "gli effetti delle libere moderne filosofiche amicizie". Gallofobo com'è, alla peste che vien da Parigi, che infetta Venezia, che impesta la Marfisa della sua fantasia e la Ricci che ama ...
Leggi Tutto
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...