D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] luogo, che venne a costare una cifra molto elevata (100.000 scudi) e non poté assolvere al suo compito, così che la peste si propagò a tal punto che il Medavi fu costretto a rivolgersi direttamente a Roma per ottenere di inviare truppe nel Contado ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] , Venezia e il Friuli: nel maggio 1575 era ancora a Padova, ma in estate si rifugiò a Tarcento per la grave epidemia di peste che colpì l'intero dominio veneto e nella quale perse vari parenti. Nell'agosto 1576 pubblicò a Venezia un breve scritto, De ...
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FRESCOBALDI, Matteo
Fabio De Propris
Figlio del poeta stilnovista Dino e di una Giovanna poi ritiratasi a vita monacale, nacque a Firenze intorno al 1297. Suo fratello Lambertuccio, che aveva lo stesso [...] morte del padre lavorò per un periodo come domestica presso lo zio Niccolò Frescobaldi. Secondo il Velluti, il F. sarebbe morto nella peste del 1348 "d'età di quarant'anni o più" (p. 94). La sua data di nascita potrebbe dunque essere spostata attorno ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] se egli fosse a Roma o se si fosse allontanato insieme con il M. verso la Campania o Venezia: in città imperversava allora la peste. L'altra lettera contiene saluti al M. e a "Paolo nostro", cioè Paolo Pompilio, e a tutti gli amici. Il M. era dunque ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Terzo e ultimo figlio di Lazzaro di Bartolomeo, nacque a Lucca intorno agli anni Trenta del Trecento; apparteneva al ramo della famiglia che a Lucca più di tutti fu coinvolto [...] il più delle volte a ragioni professionali, ma in qualche caso legate ad altre evenienze, come l'emergenza della peste nell'estate del 1373, ridussero temporaneamente la sua partecipazione alla vita politica cittadina.
Dopo la morte del fratello ...
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BRAGADIN, Pietro (Piero)
Ugo Tucci
Figlio di Andrea di Giovanni e di Bianca di Zorzi Loredan, appartiene al ramo di San Severo della nobile famiglia veneziana. L'Alberi colloca la sua nascita intorno [...] baro.
L'11 ott. 1523 il B. fu tuttavia eletto bailo a Costantinopoli, al posto di Andrea Priuli, morto di peste e temporaneamente sostituito con Pietro Zeno, che si trovava sul posto in ambasciata speciale, ma ritardò alquanto la partenza adducendo ...
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GARGANELLI, Taddeo (al secolo Bonfiolo)
Silvano Giordano
Figlio di Antonio (della madre ci sono ignoti il nome e il casato), nacque a Bologna verso il 1430, da antica e illustre famiglia. Dovette entrare [...] . Il 12 apr. 1449 ricevette il diaconato dalle mani di Astorgio Agnesi, cardinale di S. Eusebio. Nello stesso anno contrasse la peste, scoppiata in città, riuscendo tuttavia a salvarsi. Probabilmente nel 1450 si recò a Roma per il giubileo: in quell ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] non relativi a opere d'arte e per lo più in veste di testimone. Nel 1528, probabilmente in seguito all'epidemia di peste, il L. dettava testamento, disponendo di venire sepolto in una tomba da allestire nella chiesa di S. Maria della Rosa a Ferrara ...
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BUSENELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1589 da Alessandro (1559-1629) e da Laura Muscorno (1562-1648); ebbe un fratello, Giovanni Francesco, il poeta, e tre sorelle, destinate al velo, [...] d'ufficio delle decisioni dei suoi comandanti, Zaccaria Sagredo e Francesco Erizzo, inetti sino alla viltà.
Per poco scampato alla peste ("doppo aver feriti et sepolti undeci della mia casa, colpì me medesimo con tre carboni, nel mezo della cura de ...
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PICCAMIGLIO, Giovanni
Enrico Basso
PICCAMIGLIO, Giovanni. – Nacque a Genova in data imprecisata, presumibilmente tra il 1410 e il 1420. Come risulta da un atto del notaio Antonio Fazio (ASGe, Notai [...] a Savignone, nell’entroterra, per sfuggire all’epidemia di peste del 1458 – mantenendo i contatti con il mondo del del Doge), ma fu nel 1458 – un anno difficile, segnato dalla peste, dalla guerra civile e dal passaggio di Genova sotto la signoria di ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...