FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] e per approfondire con questo i suoi studi sull'elettricità e sul magnetismo.
Alla scomparsa del fratello Lorenzo, morto di peste nel 1837, fece domanda al re Ferdinando II per riaprire, sotto la propria direzione, la scuola fondata dal fratello. Il ...
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BELTRANO, Agostino, detto Agostiniello
Robert Enggass
Nacque a Napoli tra il 1614 e il 1618. Le poche notizie che abbiamo della sua vita derivano in gran parte dal De Dominici, il quale lo dice allievo [...] tra sua moglie e lo Stanzione, avrebbe ucciso la moglie e abbandonato Napoli, dove sarebbe tornato solo dopo che la peste dei 1656 aveva eliminato un gran numero dei suoi nemici. La critica moderna tende però a considerare questa storia come una ...
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Scultore greco (5º sec. a C.) nativo di Cidonia in Creta, attivo ad Atene tra il 450 e il 420. Gli sono attribuite varie opere andate perdute; fra quelle ricostruibili attraverso copie romane, sono il [...] periodo aureo di Atene, vive i tempi calamitosi delle sconfitte militari del primo periodo della guerra del Peloponneso e della peste che porta desolazione in tutta l'Attica. L'Amazzone è stata riconosciuta in una copia di Sosicle conservata a Roma ...
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GIOVANNI di Bartolomeo Cristiani
A.G. De Marchi
Pittore pistoiese, tra i maggiori del secondo Trecento, di cui sono documentati lavori in patria e a Firenze fino al 1398.È ricordato (Chiappelli, 1925, [...] il Giovanni da Pistoia che nel 1347 macinava i colori per Alesso d'Andrea e Bonaccorso di Cino, ma l'imminenza della peste nera, giunta l'anno successivo, deve imporre una certa cautela.Il S. Giovanni Evangelista in trono con Storie della vita nella ...
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BASSA, Ferrer e Arnau
R. Alcoy
Pittori catalani, padre e figlio. Ferrer, attivo secondo i documenti tra il 1321 e il 1348, è considerato il più illustre tra gli artisti che introdussero in Catalogna [...] anno della sua morte, forse in coincidenza con l'epidemia di peste. L'assenza di documenti tra il 1324 e il 1333 ha che, quasi trentenne, sia rimasto vittima come il padre della peste di quell'anno. Altre notizie riferibili alla bottega permettono di ...
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CARNEO (Carniello), Antonio
Aldo Rizzi
Nacque a Concordia nel Friuli il 26 nov. 1637 dal campanaro Giacomo Carniello (Geiger, pp. 20 s.) e da una Sabbata.
Secondo l'Orlandi (Guarienti), il padre del [...] , e qui dovrebbe essergli rivendicata anche la pala raffigurante la Vergine coi santiRocco e Sebastiano, eseguita dopo la peste del 1631. Ma la cronologia esclude tale paternità; ed è possibile pensare che le opere in questione appartengano ...
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ARISTIDE di Smirne (Αἴλιος ᾿Αριστείδης, Θεόδωρος, Εὐδαίμων)
G. Becatti
Retore greco, nato intorno al 117 o al 129 ad Hadrianutheris in Misia; morto forse nel 185 o nel 189 in Asia.
Ebbe a maestri Alessandro [...] lo nominò oikistès e gli innalzò una statua in bronzo. A Pergamo nell'Asklepieion si curò della epilessia; nel 168 ebbe la peste. A Roma soggiornò dal dicembre 155 al luglio 156 e vi pronunciò l'Encomio della città.
Si è riconosciuta la sua immagine ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] di istituire una serie di analogie un po' forzate con la Rivoluzione industriale del XIX secolo.
Tra l'anno Mille e la Grande Peste del 1348 si definì a poco a poco un nuovo sistema tecnico, vale a dire un diverso insieme organico costituito da forme ...
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CARLO V il Saggio, Re di Francia
M. Di Fronzo
C. di Valois nacque il 21 gennaio 1338 a Vincennes, da Giovanni, duca di Normandia, conte d'Angiò e del Maine, poi re con il nome di Giovanni II il Buono, [...] prima fase della guerra dei Cento anni, nell'epoca in cui le gravi sconfitte militari dell'Ecluse e di Crécy e la peste nera del 1348-1349 avevano prostrato la nazione francese. L'8 aprile 1350 sposò Giovanna di Borbone, sua cugina e coetanea; pochi ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] successivo, il 12 sett. 1497, prese i voti solenni a villa Gondi, dove si era ritirata la comunità per sfuggire alla peste. Per tutto il resto della sua lunga vita rimase converso di S. Marco e continuò la sua attività di miniatore, seguendo così ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...