AYAMONTE, Guzmán y Zúñiga, Antonio di
Nicola Raponi
Nato nel 1524, apparteneva alla nobile famiglia spagnola dei Guzmán, imparentata con la dinastia portoghese e insignita, dalla cittadina di residenza, [...] della Compagnia di Gesù (Hist. Soc.,164, ff. 242-247). Gli ordini dell'A. e del Magistrato di Sanità in occasione della peste del 1576-77 sono editi ne I cinque libri degl'avvertimenti, ordini, gride et editti fatti et osservati in Milano, ne' tempi ...
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MALVEZZI, Giacomo
Gabriele Archetti
Di origini bresciane, come egli stesso afferma nel Chronicon Brixianum (col. 823), nacque intorno al 1380, giacché in un documento del 1433 (Provvisioni, 483) dice [...] tenutasi il 4 nov. 1427, dove è registrato al primo posto tra gli intervenuti -, di fronte al diffondersi di focolai di peste, si discusse la proposta di costruire un grande ospedale cittadino sul modello di quello senese. Il M. fece osservare che il ...
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CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] . 226-29). Dal 1612 ebbe funzioni importanti per incarico del tribunale di Sanità di Milano, durante i timori provocati dalla peste.
Si dedicò anche allo studio della storia patria, basandosi non solo sugli scritti Novaria di Carlo Bascapè vescovo di ...
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AZARIO, Pietro
Anna Maria Nada Patrone
Nacque in Novara nel 1312 da Giacomo e da Donina degli Alzalendina. La sua famiglia era oriunda dal contado di Camodegia (ora Castellazzo di Mandello) e notevole [...] e l'amministrazione viscontea a Novara in quel periodo (pp. 109 s., 177). Nel 1361-1362 tornò a Borgomanero; in quegli anni la peste faceva strage e proprio in questa città egli perse il figlio Ambrogio di sette anni. Qui egli lasciò la consorte con ...
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BERNARDONI, Bernardo
Stefano Orlandi
Nacque a Firenze nel popolo di S. Michele Bertelde (oggi S. Gaetano) il 18 ott. 1291 da Neri di Bernardone e da donna Aconcia, che fu delle "vestite" o "pinzochere" [...] , correttore a mensa.
Il B. morì a Firenze il 7 apr. 1362 (quasi tutta la sua famiglia era stata distrutta dalla peste del 1348).
Unico suo scritto a noi pervenuto è un interessante taccuino contenuto in un codice dell'Archivio di Stato di Firenze ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] 'impero il figlio Commodo (177). Ma nello stesso anno i Marcomanni insorsero nuovamente: la guerra fu difficile, soprattutto per la peste, di cui rimase vittima anche l'imperatore nel campo di Sirmio o di Vindobona. Nella politica interna M. A. si ...
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Famiglia feudale, d'origine longobarda, discendente, secondo la tradizione, da s. Walfrido (m. 764 circa). Primo personaggio accertato è Gherardo (m. 990 circa), signore di terre nella Maremma, tra le [...] , Fazio (v.) e Ranieri (1330 circa - 1347) signori di Pisa. Dopo la morte di quest'ultimo e dopo la terribile "peste nera", che nel 1348 decimò la famiglia, questa si ritirò nel contado. Nel 1406 Donoratico, con gli altri castelli appartenenti ai Gh ...
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FOSCARI, Jacopo
Giuseppe Gullino
Figlio di secondo letto di Francesco e di Marina Nani, del ramo a S. Leonardo, nacque a Venezia intorno al 1416. Il padre, poco più che quarantenne, era al culmine di [...] per solito vuol significare mancata o - tutt'al più - effimera prestazione di servizio.
Dopo la scomparsa del fratello Domenico, morto di peste nel 1438, il F. rimase l'unico superstite figlio del doge, che riversò in lui l'affetto e le speranze di ...
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BRIVIO (Brippio), Sforza
Susanna Peyronel
Nacque nella prima metà del sec. XVI da Dionigi, senatore di antica nobiltà milanese, e Isabella Pusterla. Entrato a far parte della magistratura dei Sessanta [...] carichi et gravezze". Il B. rinviò la partenza fino a settembre e a novembre rimase bloccato ad Alessandria a causa della peste, che proprio in quei mesi aveva cominciato a devastare il ducato. Soltanto ai primi del 1577 raggiungeva Madrid, da dove ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] Bergamo, una poesia del quarto libro dei suoi Heroica carmina. Poco tempo dopo il D. si trovava a Brescia, dove imperversava la peste. Fece voto a s. Rocco di far costruire una bella basilica in suo onore e di mettere per iscritto la sua Vita. Appena ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...