CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] opera storica del C., apprezzata dai contemporanei, furono i cinque libri degli Avvertimenti, ordini ed editti osservati in Milano nella peste del MDLXXVI e MDLXXVII, in cui i documenti sono organizzati e poi collegati tra loro in modo da offrire un ...
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GUIDALOTTI, Dora
Francesca Klein
Fiorentina, non se ne conosce la data di nascita, probabilmente non anteriore al terzo decennio del Trecento. Una tradizione storiografica la considera discendente dell'antica [...] di una viva presenza negli affari commerciali cittadini. Il padre della G., in particolare, proprio all'indomani dell'epidemia di peste nera aveva intrapreso a occuparsi della produzione dei panni in lana. Data infatti dal 1349 la sua iscrizione all ...
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carestia
Silvia Moretti
Morire per mancanza di cibo
Una carestia si verifica quando, in un'area geografica più o meno vasta, viene a mancare l'elemento principale dell'alimentazione per la popolazione: [...] , una carestia generale assalì tutta l'Europa e da quel momento, per molti decenni, ulteriori carestie ed epidemie di peste o di altre malattie infettive decimarono la popolazione che, indebolita dalla fame, era più soggetta ad ammalarsi.
Il dramma ...
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Figlio (1311-1350) di Ferdinando IV, gli succedette a un anno d'età: intorno a lui si accesero le rivalità degli infanti don Pietro e don Giovanni, zii di Ferdinando IV, morti combattendo contro i Mori [...] Pietro IV d'Aragona. Dopo alterne vicende (la flotta castigliana fu dispersa, e l'ammiraglio ucciso), i musulmani subirono una grave sconfitta a Tarifa (1340). Nel 1344 A. espugnò Algeciras. Morì di peste, mentre si apprestava a investire Gibilterra. ...
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Umanista (Firenze 1426 - ivi 1499). Studioso di letteratura greca e latina, fu in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca e prese parte attiva alla rioganizzazione dello studio pubblico fiorentino [...] signoria presso il papa Sisto IV, che tentava di dar vita a una lega contro i Turchi; la legazione fu interrotta per la peste. I rapporti fra il papa e Lorenzo de' Medici erano già allora difficili, e qualche cosa nel comportamento di R. dispiacque a ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] per un costo di oltre 200.000 scudi, si rafforzarono mura e porte della città - ufficialmente per la minaccia di peste -, si formò una grande armeria all'interno del Vaticano e si effettuarono estesi lavori di fortificazione sia nel Quirinale che in ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] tuttora come associazione religiosa.
Gli ultimi anni di E. furono tragici come la sua fanciullezza. Nel 1679, per sfuggire alla peste che infuriava a Vienna, la corte imperiale riparò a Praga. Di lì, al principio del 1680, E. si traferi a Königgrätz ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] banditi dalla città e il G. si rifugiò a Padova. L'esilio durò pochi mesi. Nel novembre del 1399, morto di peste lo Zambeccari, il governo di Bologna nel tentativo di raffreddare le rivalità in atto decise di richiamare tutti coloro che erano stati ...
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FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1447 da Jacopo, lo sventurato figlio del doge Francesco, e da Lucrezia Contarini di Leonardo, del ramo a S. Barnaba.
Che l'infanzia del F. sia stata solitaria [...] , il 26 giugno 1461, a inoltrare alla Signoria la richiesta di poter uscire dalla città col nipote a causa della peste e, probabilmente, anche in considerazione della sua debole complessione fisica. Per queste ragioni - precaria salute e mancanza di ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] : prima, tra fine luglio e ottobre del 1575, lo stillicidio dei morti "dentro di Venetia", poi, in novembre, la "peste formale", la "peste vera". Vano il minimizzare del governo marciano. "Chi dice hoggi [così Castagna il 10 dicembre] non sia nessuna ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...