Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] definirli in questo modo, agiscono dissimulando, sotto un’apparente sanità, e infettano le città come una peste distruttiva, rendendone necessaria l’eliminazione. Il ricorso all’analogia medica giustifica il necessario intervento dell’imperatore con ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] che aggravò ulteriormente nella qualità e nella quantità un'armata sottoposta alla fame, al freddo, agli sbandi e infine alla peste. Sostò a Trento dove ebbe modo di verificare e di difendere la traslazione a Bologna per l'ostiiità crescente delle ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] stata ristabilita da Niccolò V la scansione cinquantennale), motivando la sua decisione con la brevità della vita umana, la peste, la minaccia turca. La speranza - che sembrava concreta, data l'età relativamente giovane del pontefice - di riuscire a ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] le condizioni per la ripresa di credibilità e di forza dell'istituzione ecclesiastica: da una parte lotta spietata contro la "peste luterana" e netto rifiuto di ogni accordo con i protestanti (giudicato un modo di "augmentar ogni dì il numero de ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] . riusci, comunque, a procrastinare sino a metà dicembre del 1527 l'adesione alla Lega, mentre approfittava del rincrudire della peste a Mantova per rimandare la scadenza delle nozze con Maria Paleologa.
Sventato, nel gennaio del 1528, il tentativo d ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] importò grani da Genova e fece elargire con mezzi personali pane e vivande ai bisognosi.
Poco poté nei confronti della peste scoppiata nella primavera del 1816; consigliato di lasciare l'isola, lo fece soltanto quando scemò la virulenza dell'epidemia ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] gonfaloniere, ma l'opposizione degli arrabbiati crebbe e finì per farlo deporre nell'aprile 1529. Sulla scena italiana, vinte dalla peste le armate francesi di Odet de Foix visconte di Lautrec, Carlo V restava padrone del terreno. Con lui, il 29 ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] .
Una delle opere cui si accinse il C. appena arrivato nell'isola fu quella di emanare provvedimenti atti a debellare la peste, che aveva imperversato nei due anni precedenti. Con una serie di disposizioni, che si protrassero fino all'estate del 1579 ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] di gran lunga eccede la modestissima entità di quello.
Vuote le casse del medesimo e desolato il Mantovano dalla peste. E, mentre Isabella impegna i propri gioielli, F. si guarda attorno per essere affittato come condottiero. Lasciata cadere l ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] , ma fu imprigionato dagli Orsini in Castel Sant'Angelo da dove poté fuggire nei primi giorni dell'autunno del 1348 grazie alla peste che uccise i due Orsini che lo custodivano. Farà un altro soggiorno a Roma in incognito, con l'occasione dell'anno ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...