DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] , la cui dote nugliorò le sue condizioni; da lei ebbe otto figli, molti dei quali gli morirono presto (due nella peste dell'anno 1400). Nel settembre dello stesso 1393 ripartì per la Catalogna, ma poco oltre Portovenere fu assalito e derubato dai ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] Carlo dall'altro. Questi esprimono devozione e riconoscenza ai patroni per un doppio rischio scampato: la congiura del 1492 e la peste del 1493.
Ormai sola a capo dello Stato, l'Aldobrandini continuò a escludere dal potere il M. che, occupato ad arte ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] come ha potuto documentare A. Chastel, prendendo a modello un precedente studio di M. Meiss sui profondi cambiamenti operati dalla peste nera sulla pittura fiorentina e senese.
Il Rinascimento ha dunque almeno due facce: l’amore per la vita, appunto ...
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FIRIDOLFI DA PANZANO, Luca
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze all'inizio del XIV secolo da Totto di Rinaldo, di famiglia magnatizia (da cui si diramarono anche i Ricasoli), e da Tora. Il patrimonio [...] F. agli uffici, ed anzi uno dei primi provvedimenti presi dalla Balia fu quello di richiamarlo in patria. Morì poco dopo, durante la peste del 1383, e fu sepolto in S. Croce a Firenze.
Il F. fu autore di vari libri di "ricordanze" private, ricchi di ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo e fratello di quel Salvuzzo che fu a capo della rivolta dei Raspanti nel 1376, il B. nacque a Bologna poco dopo la metà del sec. XIV, quasi sicuramente [...] , dal suo esilio a Zara manovrò per tornare in patria. Difatti, morto il 13 ott. 1399 Carlo Zambeccari, colpito dalla peste che infieriva in quel periodo anche a Bologna, una rivolta popolare, scoppiata poco dopo, il 27 ottobre, instaurò nella città ...
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COMINO, Bartolomeo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel 1550, da Girolamo e da Pasqualine Trevisan, in una famiglia di lontana origine greca e di rango cittadinesco, dimorante a S. Biagio di Castello, [...] di Cancelleria il 27 giugno 1571, si distingue nel 1575-76 per la solerte attività da lui prestata pur nell'infuriare della peste. Ordinano di Cancelleria il 27 dic. 1577, nel 1578-81 è segretario di Giovanni Correr ambasciatore presso la S. Sede ...
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DE FORNARI, Gerolamo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XV. Compiuti gli studi giuridici, venne chiamato a rivestire la carica di censore nel 1503 e nel 1514.
I documenti contemporanei [...] .
I due ambasciatori furono accolti con molta freddezza e, con la scusa che provenivano da una città colpita dalla peste, alloggiati in una casa appartata. Chiesta udienza al governatore, essi si trovarono di fronte all'ovvio rifiuto di porre ...
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DELLA GHERARDESCA, Napoleone
Christine E. Meek
Figlio del conte di Donoratico Gherardo di Ranieri, nacque verosimilmente nel primo decennio del sec. XIV (nel 1350 uno dei suoi figli, Guido, svolgeva [...] delle forze pisane che rintuzzavano i tentativi compiuti dai Gambacorta per rientrare con la forza nella città. Morì nel 1363, forse di peste.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Pisa, Comune, Divisione A, nn. 34, cc. 67v-68r; 56, cc. 1r, 2v, 35v, 49v ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] di una bottega. Dignitario pontificio, non mancò di ricoprire cariche pubbliche in momenti di particolare bisogno, come durante la peste del 1523, quando fu uno dei commissari generali alla sanità apostolica. Fu anche, come comportava la sua dignità ...
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GATTILUSIO, Domenico
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Dorino (I), signore di Focea Vecchia e di Lesbo, e di Orietta Doria, nacque probabilmente a Focea Vecchia, sulla costa dell'Asia Minore, dopo [...] Ducas ne ripartì poco dopo in compagnia del G. e di una delegazione dei maggiorenti dell'isola, ma l'epidemia di peste scoppiata nel frattempo in Tracia rese il viaggio lento e difficoltoso, e solo dopo varie peripezie l'ambasceria raggiunse la corte ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...