AIGREFEUILLE, Guglielmo d'
Edith Pàsztor
Nato a Lafont presso Saint-Exupéry, nel Limousin, verso il 1317, dopo aver trascorso la sua fanciullezza nell'abbazia di Beaulieu-sur-Ménoire, si fece monaco [...] territorio di Benevento e mettendo pace tra Filippo d'Angiò, principe di Taranto, e Francesco del Balzo, duca d'Andria. Morì di peste a Viterbo il 4 ott. 1369. Il suo corpo, trasportato poi in Francia, fu seppellito a S. Marziale di Limoges.
Fonti e ...
Leggi Tutto
GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] in cui li aveva insediati Giovanni XXII, poiché gli ebrei tendevano in modo eccessivo a occupare le case svuotate dalla peste (settembre 1376). Il re di Castiglia Enrico II fu biasimato per aver impiegato ebrei - che dovevano esibire sugli abiti il ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] e nella processione indetta a una settimana dalla morte del predecessore per implorare da Dio la fine dell'epidemia di peste, sempre narrata da Gregorio di Tours: un atto di forte valore simbolico, capace di coinvolgere l'intera comunità cittadina in ...
Leggi Tutto
FERRAZZI (Feracci, Ferazzi, Ferrazzo), Cecilia
Anne Jacobson Schutte
Battezzata a Venezia nella parrocchia di S. Lio il 20 apr. 1.609, era la quinta figlia di Alvise di Martin e di Maddalena Polis. [...] dalle clarisse di S. Maria dei Miracoli, ma i suoi genitori e tutti i suoi fratelli, eccetto Maria, morirono nella grande peste del 1630.
L'orfana venne raccolta da uno zio nella parrocchia di S. Aponal, ma, venuta a conoscenza della intenzione di ...
Leggi Tutto
PASSAVANTI, Iacopo
Ginetta Auzzas
PASSAVANTI, Iacopo. – Nacque a Firenze, in una data imprecisabile, che si pone tuttavia intorno al 1302, da Banco e Francesca dei Tornaquinci.
È plausibile sia entrato [...] . Nel 1348 fu incaricato dal consiglio di S. Maria Novella di scegliere tra i libri dei frati morti durante la peste quelli che giudicasse utili alla libreria di recente istituzione. Egli stesso contribuì al suo accrescimento con volumi suoi, come ...
Leggi Tutto
D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] luogo, che venne a costare una cifra molto elevata (100.000 scudi) e non poté assolvere al suo compito, così che la peste si propagò a tal punto che il Medavi fu costretto a rivolgersi direttamente a Roma per ottenere di inviare truppe nel Contado ...
Leggi Tutto
GARGANELLI, Taddeo (al secolo Bonfiolo)
Silvano Giordano
Figlio di Antonio (della madre ci sono ignoti il nome e il casato), nacque a Bologna verso il 1430, da antica e illustre famiglia. Dovette entrare [...] . Il 12 apr. 1449 ricevette il diaconato dalle mani di Astorgio Agnesi, cardinale di S. Eusebio. Nello stesso anno contrasse la peste, scoppiata in città, riuscendo tuttavia a salvarsi. Probabilmente nel 1450 si recò a Roma per il giubileo: in quell ...
Leggi Tutto
CASALICCHIO, Carlo
Claudio Mutini
Scarse notizie biografiche si hanno di questo gesuita, nato a Sant'Angelo le Fratte, in Basilicata, nel 1626. Dopo aver compiuto regolari studi teologici, intraprese [...] ... Per ricreatione e spiritual profitto di tutti, e consolatione specialmente de' tribolati ed afflitti, e per efficace antidoto contro la peste della malinconia (I-II, Napoli 1671-78, e poi 1687, 1696; Venezia 1733 e 1741).
In una avvertenza dell ...
Leggi Tutto
FRUGALI, Pietro Antonio
Luisa Bertoni
Nacque a Cosenza da famiglia non nobile - nel 1566 un Bastano Frugali era uno dei sindaci di Cosenza - originaria di Rogliano, intorno alla metà del sec. XVI. Compì [...] alla venerazione dei Cosentini all'esterno della cattedrale, dopo che sulla guancia sinistra della Vergine era comparso il segno della peste da cui Cosenza era rimasta immune. Passa poi a parlare dei funerali di Filippo II. Ha quindi inizio l'elenco ...
Leggi Tutto
Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] molte leggende circolarono su G., cui erano attribuiti straordinarî poteri magici. Egli avrebbe anche fatto cessare la peste che affliggeva Roma portando in processione un'icona che la tarda tradizione identifica con quella dell'Aracoeli. Umanistico ...
Leggi Tutto
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...