CAFFARELLI, Prospero
Piero Treves
Di antica famiglia, nacque con tutta probabilità nel 1593 da Alessandro, che fu conservatore di Roma nel 1608, e da Pantasilea (Panta) di Tiberio Astalli. La famiglia, [...] dispacci sono datati da Acquapendente, dove controllava il rigoroso blocco imposto al confine con la Toscana, flagellata dalla peste. Nominato il 12 maggio 1634 governatore delle Marche, si trasferi a Macerata, dove risiedette sei anni, finché nel ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] del convento di San Severino nel 1457, nel 1458 M. fu a Camerino, dove predicò in occasione di un'epidemia di peste, coinvolgendo la popolazione in intense pratiche devozionali e penitenziali. Sempre nel 1458 fu di nuovo ad Ascoli in occasione della ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] a cura del suo biografo P. M. Puccetti - dal titolo La devozione di Nostra Signora vero antidoto per estinguer la peste, che in cinque capitoli sviluppa e illustra il concetto espresso nel titolo.
Nel 1657 iniziò l'avventiziato del C., accolto il ...
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CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] doctor". Tornato all'Aquila nel 1527 gli fu affidato il cancellierato del Comune. Ma dopo pochi mesi, a causa della peste, si ritirò a Castel Borghetto, presso il confratello e amico don Marco. Il mecenate S. Scala lo costituì allora usufruttuario ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] , poiché Colonia sembrava essere uno degli epicentri della peste che stava devastando la Germania.
Suo specifico compito fu la lingua del posto e mal sopportava il clima, temeva la peste che lo rese più che mai stanziale, per cui ebbe sempre ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] , di una resistenza dei Milanesi alla predicazione che avrebbe avuto come effetto, subito dopo la partenza del C., l'infuriare della peste.
Per i rapporti con l'Osservanza, una data decisiva, che segna fra il C. e i confratelli dell'Osservanza una ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] i primi segni di disaffezione all'osservanza della regola, i quali si accentuarono con la crisi di molte comunità dopo la peste del 1348. Il tentativo di ricerca di una nuova unità degli E. di s. Agostino, portato avanti soprattutto dai priori ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] in Iob (o Expositio in Iob) -, poi come suo consigliere e segretario. Quando nel 590 il papa perì vittima della peste, G., pur riluttante, gli successe per l'unanime designazione di popolo e clero.Al nuovo pontefice si presentava una situazione ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] e si dedicò in prima istanza all'insegnamento della dottrina cristiana ai fanciulli. Quando, nel 1524, scoppiò la peste in città, attivamente contribuì a soccorrere gli infermi e, nelle fasi successive, a sfamare i sopravvissuti nell'inevitabile ...
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PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] per tutta la metà del Seicento risolvendosi solo dopo un evento particolarmente straordinario per Lecce: lo scampato pericolo dalla peste nel 1656. I gesuiti e la popolazione ne attribuirono l’esito favorevole alla città a un miracolo compiuto dall ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...