GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] testimonia G. stesso, dopo il suo viaggio nell'Italia meridionale nel 1448. Al ritorno a Roma, tormentata da un'esplosione di peste, decise, come si è già detto, di procedere all'interpretazione della satira contro le donne che fu offerta da G. a ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] sua salute e si compiaceva, nella successiva, per l'avvenuta guarigione (Epyst., III 11 e 12). Durante l'infuriare della peste Petrarca tornò a Verona in due occasioni, ma nulla sappiamo di eventuali incontri con G., a cui invece chiese, nel giubileo ...
Leggi Tutto
BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] delegazione di Triestini nel giugno del 1513 il B. chiese all'imperatore soccorso per la città desolata dalla fame, dalla peste e dai saccheggi. Nel settembre dello stesso anno partecipò ai colloqui con il duca di Milano a Casalmaggiore. Subito dopo ...
Leggi Tutto
DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] "verità". Il D. afferma di averne concepito il progetto nel 1527 a Somma, dove da Napoli si era ritirato per fuggire la peste e dove per lo stesso motivo si trovavano il Sannazaro e il Poderico: qui discutendo con loro del Compendio di P. Collenuccio ...
Leggi Tutto
ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] era venuto di nuovo a contatto, come dimostra altresi la dedica al fratello Willem, del 1º ott. 1605, del trattato di medicina De peste, stampato a sue spese a Deventer nel 1605. Le lettere che il Cesi a lui scrisse tra il 1604 e il 1605 documentano ...
Leggi Tutto
PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] . Lo scritto, che fonde suggestioni classiche e mimesi dei fatti, farà da modello a molti resoconti posteriori della peste nell’Italia settentrionale, ispirando forse anche Manzoni (Marchi, 1972, pp. XXXV-XXXVIII).
Anche grazie al successo di queste ...
Leggi Tutto
BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] che "Don Gonzalo" probabilmente non avrebbe sottoscritto: "Il mio scopo particolare è stato sempre d'incitarti a fuggire la peste mortifera dell'amor lascivo".
Di minore interesse la produzione originale del B. che s'apre tuttavia con un fortunato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] o oggetti che diffondono la malattia; e, infine, a distanza, cioè attraverso l’aria, questo è il caso della peste o del vaiuolo.
Il principio del contagio è individuato nei seminaria – diversi dagli atomi o semina morbi lucreziani – che Fracastoro ...
Leggi Tutto
COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] , storia romanzesca di un amore contrastato e poi felice che avrebbe avuto come protagonisti due giovani pistoiesi al tempo della peste del 1348.
Al C., quando fu chiamato a insegnare grammatica a Firenze, venne assegnato un salario annuo di 100 ...
Leggi Tutto
FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] con una "febbre", ora tollerabile ora violenta, che, comunque, non desisteva da dargli "travaglio", in una città dove la "peste" non smetteva di "farsi sentire" con quotidiano stillicidio di vittime, il F. - il cui ultimo dispaccio è del 20 sett ...
Leggi Tutto
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...