GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] Olimpia e Giovanni Antonio. Nel 1580 si sposò una seconda volta, con una Bartolomea che morì sei anni dopo di peste. Questo secondo lutto accentuò molto la malinconia del G.: egli ne parla spesso nelle lettere e nella Civil conversazione dichiara ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] della donna che teneva con sé, e vagò con i figli per il Lazio, alla ricerca di cibo e di ospitalità. Mortogli di peste uno dei figli, tornò a Roma, dove passò i suoi ultimi giorni malato e privo di tutto: "nihil habeo praeter febrem", scrive nella ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] meno poveri di accadimenti esterni, lontani da impegni pubblici e da esperienze rilevate e forti, ma intimamente tetri e tormentosi. La peste del '30 gli portò via parenti e amici; morirono poi il padre (1631), la madre (1648), la moglie (1656). La ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] cronologicamente, la prima è senza dubbio il notissimo Capitolo del mal francese: dato che è citato dal Berni nel Capitolo secondo della peste e che vi si accenna al De morbo gallico del Fracastoro, la sua composizione si pone tra il 1530 e il 1532 ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] spunto per una elaborata ricerca di eleganza formale. Durante uno di questi viaggi il B. si ammalò e morì di peste a Roma nell'ottobre del 1497.
Opere: De laudibus Laurentii Medicis libellus, in Carmina illustrium poetarum italorum, Florentiae 1719 ...
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PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...] novembre 1509 comparve in Collegio a Venezia accompagnato da dieci oratori. Il 2 agosto 1510 informò Antonio da Thiene sulla peste che infieriva a Vicenza e il 23 agosto informò da Bassano il provveditore Zuan Nadal sulla possibilità di armare i ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] un’epidemia pestilenziale abbia colpito l’umanità nella facoltà che più la caratterizza, cioè l’uso della parola, una peste del linguaggio che si manifesta come perdita di forza conoscitiva e di immediatezza, come automatismo che tende a livellare l ...
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CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] " Cusani.
Oltre alle opere citate vanno ricordati altri scritti del C. ed edizioni di opere come: G. Ripamonti, La peste di Milano nel 1630, volgarizzata per la prima volta dall'origittale latino con introd. e note, Milano 1841; La letteratura ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] , 1, Napoli 1970, pp. 129 s.; C. Jannaco - M. Capucci, Il Seicento, Padova 1986, p. 357; Tre catastrofi. Eruzioni, rivolta e peste nella poesia del Seicento napoletano, a cura di G. Alfano - M. Barbato - A. Mazzucchi, Napoli 2000, pp. 26, 68, 158 s. ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] della verità; e il rigettarle che si fa presentemente, il chiamarle, che molti usano, veleno della ragione, e peste della filosofia, non può che portare ritardo al progresso delle scientifiche cognizioni».
Si veda, allora, come può ambiguamente ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...