CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] periodo fra il 1399 e il 1402 in cui lo Studio fu trasferito da Pavia a Piacenza per la minaccia della peste. Il C. risulta infatti iscritto nel rotolo dei lettori piacentini per il 1399-1400, incaricato, insieme con Baldo, della lettura ordinaria ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] dal D. e da altri due maestri versanti nella stessa condizione. Il periodo era stato per Pavia travagliato: la peste che imperversava aveva spinto la maggior parte dei dottori a fuggire verso lidi più sicuri, abbandonando così lo Studio, dove ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] del papa Alessandro VII, che gli affidò l'incarico di consultore della Congregazione del S. Ufficio e dei Riti. La peste del 1656 lo vide zelante organizzatore dei soccorsi alla popolazione romana. Resosi vacante nel 1657 il vescovado di Campagna e ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] passò alla lectura ordinaria de mane di diritto civile, lasciata libera dal Fulgosio, morto in quello stesso anno a causa della peste che aveva sconvolto Padova.
Il 3 genn. 1428 il Senato veneto ammetteva per il D., come per lo stesso Capodilista e ...
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FULGOSIO (Forgosio, de Fulgosiis), Raffaele
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Giovanni, nacque nel 1367 probabilmente a Piacenza da un'antica casata del luogo. Non è noto, con precisione, dove abbia [...] all'università viene confermata solo per il 27 giugno di quell'anno.
Nel 1420 il F. fuggì da Padova per timore della peste. In questo periodo insegnava diritto civile in concorrenza con R. Raimondi; solo nell'anno 1422-23 i due colleghi e amici ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] egli stesso aveva ricevuto dal F., nel giugno del 1416, quando era andato via da Venezia per sfuggire a una epidemia di peste. In quell'occasione il F. ebbe la possibilità di conoscere anche il tenore della celebre orazione funebre che un altro dotto ...
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BUONINSEGNI, Guidantonio
Paolo Nardi
Fu lettore di diritto civile nello Studio senese e uomo politico, ma svolse soprattutto una lunga ed importante attività diplomatica per conto del governo della [...] alla Balia chiedendo insistentemente di essere richiamato in patria, avendo terminato il proprio lavoro e per timore di contrarre la peste che a Roma stava appunto infierendo sotto la calura dell'estate incipiente. Nel luglio del 1485 si accordò per ...
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LAZARA, Leone
Primo Griguolo
Nacque nel 1397, probabilmente nel Padovano, da Francesco e da una Simona di cui si ignora il casato. Dopo la morte prematura del padre fu affidato alla tutela del prozio, [...] Pusterla da Piacenza.
Negli ultimi anni della sua vita dovette piangere la perdita del figlio prediletto Francesco, morto di peste nel 1466, e le angherie dell'altro, Nicolò, che dilapidò il patrimonio paterno, indebitandosi per una cifra enorme ...
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GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare da Verona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] titolo nella vita cittadina il G. fu in seguito professore presso lo Studium romano ai tempi di Paolo II. Morì a Roma, di peste, il 14 ag. 1467.
Dopo la sua morte, il 12 luglio 1468, un suo figlio di nome Carlo ottenne dal pontefice - secondo una ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] Vynck (cfr. Th. Reinesii Epistolae ad Christianum Daumium, Jenae 1670, p. 193) e lo stesso Giovanni da Itri che nel suo Libellus de peste stampato a Roma il 10 maggio 1476 (c. 10v; cfr. Hain, n. 9404) definisce l'"Ariminensis" come "pater meus".
Il D ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...