BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] codicilli, l'11 giugno (nel frattempo era tornato a casa) e il 3 luglio dello stesso anno. Morì (di peste o dei postumi della peste) poco dopo, forse già l'8 agosto, se la data riportata nella iscrizione della pietra tombale sotto cui furono sepolti ...
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MOSCHENI, Francesco
Ennio Sandal
– Di origine bergamasca, nacque forse nella val Imagna, in data impossibile da precisare, tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Con il fratello Simone introdusse [...] mentre Francesco ritenne che la città non offrisse prospettive interessanti e, dopo aver firmato con Simone nel 1549 le Elegiae de peste di Giovanni Orsini, si portò a Pavia; nel 1550, divenutone cittadino, avviò l’attività in società con il libraio ...
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CAUDA, Giovanni Francesco, Conte di Caselette
Enrico Stumpo
Nacque a Torino, dove venne battezzato il 18 ottobre del 1601 nella parrocchia di S. Teresa, da Giovanni Battista. Quintogenito di sette fratelli, [...] .
Negli anni seguenti egli strinse sempre di più i legami con il presidente Cauda, diventandone stretto collaboratore. Durante la peste del 1630-31, che spopolò il Piemonte provocando una dura carestia, quando buona parte del peso del governo ricadde ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] tre anni, e nel 1629 fu, almeno per un po', in Milano, sempre a seguire gli affari degli Odescalchi. Il dilagare della peste lo portò a rifugiarsi in Mandrisio da suoi parenti: la piaga lo privò però della madre, morta nel settembre od ottobre 1630 ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] Monumenti della Università di Padova, a cura di A. Gloria, I, Padova 1888, pp. 71, 149 s.; M. Brunetti, Venezia durante la peste del 1348, in Ateneo veneto, XXXII (1909), pp. 33, 41; G.T. Dennis, The reign of Manuel II Paleologus in Thessalonica 1382 ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] confratelli transilvani (S. Zabielski a M. Laterna, Alba Iulia, 23 sett. 1586, ibid., p. 620). Il C. stesso fu colpito dalla peste, e ne morì il 31 luglio 1586.
Il giudizio del provinciale Campana sulla personalità del C. era stato solo in parte ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] supplica al Collegio dei dottori dello Studio chiedendo che il figlio, al momento assente dalla città per timore della peste, fosse ammesso a sostenere il "privatum examen", la prima fondamentale prova per conseguire il dottorato in diritto civile ...
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CRAVETTA, Aimone
Antonino Olmo
Nato a Savigliano (Cuneo) da Giovan Battista, giureconsulto, il 9 ott. 1504. si addottorò in diritto civile presso l'ateneo torinese, e, ventenne, già vi insegnava con [...] sua fama giuridica. Lesse, in seguito, a Ferrara, nella prima cattedra della sera del diritto civile, ma sopraggiunta la peste, abbandonò la città e ritornò Oltralpe ora a Grenoble, ora a Chambéry, infine ad Avignone. Qui alla morte del giureconsulto ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] per raggiungere la pace. G. non aveva altra scelta se non quella di seguire nell'ombra il suo erede trionfante. Quando la peste scoppiò a Napoli, nell'aprile 1422, entrambi trasferirono le loro corti a Castellammare e quindi, in giugno, a Gaeta, dove ...
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DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] quell'anno il D. ed altri giuristi vennero sentiti sulla regolarità dello scrutinio elettorale tenuto nel 1417 durante la peste. Essi si mostrarono sensibili alle prese di posizione assunte dai casati dominanti ed espresse con chiarezza da capi come ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...