CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] de Varignano", famigliare del C. (cfr. Chartularium, IV, p. 186 n. CCXCII).
Quando nella primavera del 1389 Bologna fu colpita dalla peste, il C. si rifugiò a Santa Maria di Valverde, fuori di porta S. Mamolo, borgo posto su una collina davanti alla ...
Leggi Tutto
CHIERICATO, Giovanni Maria
*
Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] demoni incubi e succubi (De sacramentis in genere, pp. 124 s.); così non esita ad attribuire agli untori la diffusione della peste di Milano (ibid., p. 260);così dà per certa la validità degli esorcismi contro gli animali posseduti dal demonio (De ...
Leggi Tutto
GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] giugno 1476 Sisto IV soggiornò per quasi tre settimane nel palazzo dei Geraldini ad Amelia, per sfuggire all'epidemia di peste scoppiata a Roma. Nello stesso anno il papa lo mandò di nuovo - questa volta addirittura conferendogli i diritti di legatus ...
Leggi Tutto
GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] di sopprimere l'Università.
Dopo il licenziamento, vanamente ostacolato dalla città, non si ha più notizia del G., che morì di peste a Farges nel 1564, pochi mesi dopo la scomparsa di Calvino.
Il giudizio sul G. eretico non può essere separato da ...
Leggi Tutto
CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] seguire lo stile"). Reduci dall'ambasceria gli oratori sarebbero stati accolti con onoranze solenni dal Comune. Sopravvissuto alla peste del 1348 ritroviamo il C. impegnato nei Consigli per promuovere l'istituzione di uno Studio a Firenze. Chiamato ...
Leggi Tutto
BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
**
Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] lui si hanno notizie rare e di scarsa rilevanza, come se si fosse ritirato a vita privata. Nel 1428, scoppiata la peste, si rifugiò a San Daniele in Monte presso Abano, sui Colli Euganei; avuta notizia di una miracolosa apparizione della Vergine in ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] del Papato in occasione della contesa per la successione del Ducato di Mantova. Allo stesso modo, durante la peste del 1630, egli poté valersi della sua esperienza amministrativa per allestire le necessarie strutture assistenziali, che limitarono i ...
Leggi Tutto
MODESTI, Iacopo
Vanna Arrighi
– Nacque a Prato nel 1463 da Michele di Andrea e da Checca di Bartolomeo Nerucci.
La famiglia Modesti era originaria di Carmignano, piccolo paese nel contado, dal quale [...] Aldobrandini.
Guasti (1844, p. 160) afferma che il M. si era ritirato volontariamente a Prato per sfuggire l’epidemia di peste, ma è assai più probabile che egli, così come Marzi e altri fedelissimi dei Medici, fosse stato privato dell’ufficio dal ...
Leggi Tutto
BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] in Lipiano e degli agostiniani in Pietralunga, utilizzando le loro entrate per la cura delle anime. Nell'anno della peste del 1656 gli riuscì con numerose ordinanze e precauzioni di salvare la sua diocesi dal contagio.
Nel 1671 rinunciò per ...
Leggi Tutto
ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] ) - che la consuetudine voleva invece fosse tenuta all'inizio dell'insegnamento. Alla fine di febbraio del 1521 l'A. lascia, per la peste, Avignone e rientra a Milano. Sarà di nuovo in Francia per l'inizio del quarto anno accademico, che anch'esso si ...
Leggi Tutto
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...