CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] confratelli transilvani (S. Zabielski a M. Laterna, Alba Iulia, 23 sett. 1586, ibid., p. 620). Il C. stesso fu colpito dalla peste, e ne morì il 31 luglio 1586.
Il giudizio del provinciale Campana sulla personalità del C. era stato solo in parte ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] supplica al Collegio dei dottori dello Studio chiedendo che il figlio, al momento assente dalla città per timore della peste, fosse ammesso a sostenere il "privatum examen", la prima fondamentale prova per conseguire il dottorato in diritto civile ...
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CRAVETTA, Aimone
Antonino Olmo
Nato a Savigliano (Cuneo) da Giovan Battista, giureconsulto, il 9 ott. 1504. si addottorò in diritto civile presso l'ateneo torinese, e, ventenne, già vi insegnava con [...] sua fama giuridica. Lesse, in seguito, a Ferrara, nella prima cattedra della sera del diritto civile, ma sopraggiunta la peste, abbandonò la città e ritornò Oltralpe ora a Grenoble, ora a Chambéry, infine ad Avignone. Qui alla morte del giureconsulto ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] per raggiungere la pace. G. non aveva altra scelta se non quella di seguire nell'ombra il suo erede trionfante. Quando la peste scoppiò a Napoli, nell'aprile 1422, entrambi trasferirono le loro corti a Castellammare e quindi, in giugno, a Gaeta, dove ...
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DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] quell'anno il D. ed altri giuristi vennero sentiti sulla regolarità dello scrutinio elettorale tenuto nel 1417 durante la peste. Essi si mostrarono sensibili alle prese di posizione assunte dai casati dominanti ed espresse con chiarezza da capi come ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] dura e convulsa (le cosiddette ‘guerre d’Italia’, con l’appendice pugliese del conflitto franco-spagnolo, e l’epidemia di peste del 1528: eventi che fanno da sfondo al dialogo) e i conseguenti obblighi di una scelta di campo, imposta dalla perentoria ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] in cui li aveva insediati Giovanni XXII, poiché gli ebrei tendevano in modo eccessivo a occupare le case svuotate dalla peste (settembre 1376). Il re di Castiglia Enrico II fu biasimato per aver impiegato ebrei - che dovevano esibire sugli abiti il ...
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CAPONE, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Otranto il 16 marzo 1612, ma visse in seguito a Napoli, dove compì gli studi di teologia e di diritto. Nel febbraio 1635 conseguì il dottorato utriusque iuris, [...] per non privare lo Studio di uno dei suoi migliori insegnanti.
Alla fine del 1660, passata la grave crisi seguita alla peste, l'università fu riaperta e il C. ebbe la nomina straordinaria, con biglietto del viceré conte di Castriglio, per la cattedra ...
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EUSTACHI, Antonio
Nadia Covini
Secondogenito di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, fu il più stretto collaboratore del padre nella gestione degli affari familiari e negli incarichi [...] il capitano del naviglio. Nel 1456 l'E. fu incaricato di adottare i provvedimenti necessari a prevenire il contagio della peste che si diffondeva in tutta Italia.
Nel 1462, anziano e in cattive condizioni di salute, diede incarico al figlio Francesco ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] il B. si occupò assai poco e non andò oltre le consuete raccomandazioni sui migliori accorgimenti per evitare il contagio della peste, a meno di non volere attribuire importanza a un opuscolo in latino sul valore nutritivo del vino. La sua sapienza ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...