Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] convocare un concilio, obbedendo a una deliberazione di Costanza, indisse un concilio a Pavia nel 1423, indi, sopravvenuta la peste, lo trasferì a Siena e lo sciolse. Con chiaroveggenza, ebbe invece fede nei concordati: ne conchiuse uno senza limite ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] sua città nativa, a Cambrai, Ferrara. Utrecht, Bruges, Anversa, ancora a Ferrara, dove nel 1505 morì in un'epidemia di peste. È uno dei più grandi maestri della polifonia; se tutte le sue opere siano prettamente vocali è una questione non risolta ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] - diagnostica tanto nella Marfisa quanto nella Ricci "gli effetti delle libere moderne filosofiche amicizie". Gallofobo com'è, alla peste che vien da Parigi, che infetta Venezia, che impesta la Marfisa della sua fantasia e la Ricci che ama ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...