FARFUZOLA (Farfusola)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia veronese di nobili origini, all'interno della quale, nella seconda metà del sec. XVI e nel sec. XVII, si distinsero almeno un paio di pittori.
La letteratura [...] veronese, a partire dal Dal Pozzo (1718), ricorda due artisti: un tal Bartolomeo, forse morto nel 1630, in tempo di peste, allievo di Felice Brusasorci; e il più tardo Alberto, assai mediocre pittore della stessa famiglia, allievo a Bologna di Guido ...
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ALBERINI, Marcello
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Nacque a Roma nel 1511 da Giovanni Battista, uomo d'armi, e da Marzia Pichi. Durante il Sacco di Roma del 1527 fu trattenuto in ostaggio al posto del padre, messo in libertà dai [...] soldati imperiali per raccogliere la somma necessaria al riscatto. Morti, poco dopo, tre sorelle e il fratello Orazio di peste, e quindi anche il padre (6 ag. 1527), l'A. visse in disagiate condizioni economiche. Di nuovo imprigionato dagli imperiali ...
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CORNIANI, Giovan Giacomo
Renzo Derosas
Figlio di Rocco di Cristoforo e di Vittoria Magnarin di Giovan Battista, nacque ai primi di giugno del 1631 - fu battezzato infatti l'11 di quel mese - a Rio San [...] Martino, una piccola "villa" del Trevigiano dove i genitori, che vi possedevano alcune terre, avevano cercato scampo alla peste.
La famiglia si chiamava in realtà Fedeli, ma al cognome originario Rocco aveva affiancato e poi sostituito quello di ...
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FOLLI (Folius, Follius, Fuoli), Cecilio
Antonella Pagano
Figlio di una Ludovica di cui non si conosce il casato e di Ercole, appartenente all'illustre e rinomata famiglia di Fanano presso Modena, la [...] e il 12 luglio viene registrato il suo esposto ai provveditori per chiarire alcune controversie.
Fonti e Bibl.: Cenni storici sopra la peste di Venezia del 1630-31, estratta da un'opera non pubblicata dal c. re F. (secondo Di Pietro cavaliere Fuoli ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] (edito a cura di A. Saba, Sora 1932, p. 10). Certo egli era proclive a vedere in ogni avvenimento, tanto più nella peste, un intervento diretto delle potenze delle tenebre e della luce, una lotta tra il demonio e gli spinti di Dio. Questa visione ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] fra il 1630 e il 1632, de I pidocchi e il Granduca (Bologna 1979), dove il protagonista non è, per una volta, la peste bensì il tifo che colpì la capitale del Granducato già preda della crisi iniziata nel 1617 e che si protrasse fino al 1623.
Le ...
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GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] libri (gran parte dei documenti sulla famiglia e la giovinezza del G. sono andati perduti a causa degli effetti della peste del 1600) si apprende che da ragazzo egli avrebbe voluto intraprendere il mestiere delle armi, ma, troppo gracile, dovette ...
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LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] Giovanni di Lorenzo. Ambrogio Traversari, in una lettera, ricorda invece la morte del padre del suo studente L. nella peste di Pisa del 1430 (Mercati, 1939). L'appartenenza alla casata dei Gambacorta potrebbe comunque spiegare la protezione di cui L ...
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ALAMANNI, Antonio
Pier Giorgio Ricci
Figlio di Iacopo, nacque a Firenze il 5apr. 1464. Ricoprì cariche pubbliche a Firenze e nel contado: nel 1508 era dei Dodici Buonomini, nel 1509 vicario della Valdicecina, [...] di Firenzuola. Ostile ai Medici, si segnalò nei giorni della loro disgrazia come animoso uomo di parte.
Morì a Firenze, di peste, il 2 marzo 1528.
Scrisse sonetti secondo il modo di poetare che da poco aveva inventato il Burchiello. Dettò inoltre ...
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GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] l'ambiente colto e aristocratico che ruotava intorno a Pietro Bembo. Nell'aprile del 1510 il padre Jacopo morì, forse di peste (cfr. M. Sanuto, I diarii, X, p. 168).
Non si hanno notizie sull'educazione del G., ma è probabile che frequentasse ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...