PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] con la Madonna della neve con s. Rocco e s. Sebastiano, realizzata per la parrocchiale di Andezeno come ex voto durante la peste del 1631 (Schede Vesme, III, 1968, p. 777; Andezeno, 1997, pp. 8 s.).
Ebbe un figlio, Agostino, noto principalmente come ...
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FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] 1348, IV, Italienische Aertze des 14. Jahrhunderts, ibid., pp. 338-341 (per l'edizione parziale di alcuni brani del Tractatus de peste); P. Kibre, The library of Pico della Mirandola, New York 1936, pp. 75-80, 86, 106 s., 113; G. Sarton, Introduction ...
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CASONI, Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1662 (venne battezzato nella chiesa metropolitana di quella città il 13 aprile), figlio primogenito di Giovan Michele e Maria Giacinta [...] , che contenevano appunto gli avvenimenti di tutto il sec. XVII, e altri due volumi manoscritti uno con i già citati Successi della peste e l'altro con la storia della guerra del 1684-85. Aggiunse anche la domanda di iscrizione al libro d'oro della ...
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BARTOLETTI, Fabrizio (Bertoletti Francesco)
Mario Crespi
Nacque a Bologna da Donnino e da Dorotea (il casato della madre è sconosciuto) il 7 sett. 1587. Studiò a Bologna lettere, poi filosofia e medicina: [...] al B. di archiatra dei duchi, in quanto dal 1626 al 1630 fu medico aulico il Ferrari.
Nel 1630, per il dilagare della peste (di quell'epidemia che fu poi descritta dal Manzoni nei Promessi Sposi) e per l'assedio posto dagli imperiali, il B. decise di ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] a Francoforte nel 1604 e a Venezia nel 1607. Meritano ancora un ricordo i tre libri Del modo di preservarsi dalla peste, Fermo 1577, e l'opera Quod homini certum non sit nascendi tempus, Venetiis 1595.
Il salasso costituì uno dei principali argomenti ...
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ALBERTI, Agnolo
Armando Sapori
Figlio di Neri di lacopo, fu guelfo fervente e si trovò il 23 sett. 1325 con molti degli Alberti alla battaglia di Altopascio, combattuta dai Fiorentini contro Castruccio [...] e nonno non fossero nati a Firenze o nel contado, fece il primo passo verso 1 istituto dell'"ammonizione". Morì di peste il 17 luglio 1348. Aveva disposto per testamento che con il suo patrimonio si contribuisse per un quinto alla costruzione della ...
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AIGREFEUILLE, Guglielmo d'
Edith Pàsztor
Nato a Lafont presso Saint-Exupéry, nel Limousin, verso il 1317, dopo aver trascorso la sua fanciullezza nell'abbazia di Beaulieu-sur-Ménoire, si fece monaco [...] territorio di Benevento e mettendo pace tra Filippo d'Angiò, principe di Taranto, e Francesco del Balzo, duca d'Andria. Morì di peste a Viterbo il 4 ott. 1369. Il suo corpo, trasportato poi in Francia, fu seppellito a S. Marziale di Limoges.
Fonti e ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] in cui li aveva insediati Giovanni XXII, poiché gli ebrei tendevano in modo eccessivo a occupare le case svuotate dalla peste (settembre 1376). Il re di Castiglia Enrico II fu biasimato per aver impiegato ebrei - che dovevano esibire sugli abiti il ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] Pietro; quando riguarda Giorgio e Damma, viene specificato. Padova, Museo civ., Mss. B. P. 1464 X/VI: G. F. Tomasino, Mem. della peste di Padova [1631], VI,f. 26 (anche per Giorgio); C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte [1648], a cura di D. von Hadeln ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] a Bologna quando, nel gennaio del 1636, ricevette dal Consiglio della città di Verona la commissione della Pala della peste per la cappella dell'Addolorata in S. Fermo, dove tuttora si trova insieme con il laterale, contemporaneo, con La Vergine ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...