BARDI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Giovanni Maria dei conti di Vernio e da Lucrezia Salviati, e fu fratello di Ainolfo, Filippo e Piero. Dotto nelle lingue antiche e moderne, si laureò [...] di una sua legazione straordinaria in Toscana, il 9 sett. 1630 venne nominato arcivescovo di Firenze, in seguito alla morte per peste di mons. Alessandro Marzimedici. Anche egli rimase vittima del contagio il 18 apr. 1631. Pietro Paolo de' Medici e ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] Maria Visconti, egli indirizzò ai padri conciliari una protesta per la decisione del trasferimento a Siena, a causa della peste serpeggiante in città, del concilio ecumenico, che, secondo quanto deciso a Costanza nel 1418, si era aperto a Pavia ...
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ANDREA Corsini, santo
Ludovico Saggi
Nacque in Firenze all'inizio del sec. XIV, uno tra i dodici figli di Niccolò Corsini e Gemma degli Stracciabende.
La prima menzione che si ha di lui è del 3 ag. [...] Gli atti del suo provmcialato meno che biennale dovettero tener conto della grave situazione venutasi a creare a causa della peste nera: il Necrologio del Carmine di Firenze ricorda più di cento morti negli anni 1348-49. Ciononostante non subì sosta ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] di paesaggistica pura eseguiti dal Gargiulo.
Per quanto riguarda invece l'attività tarda del G., dopo l'ex voto per la fine della peste dipinto per i monaci di S. Martino nel 1657 e fino alla sua morte, tanto alla certosa quanto altrove si perdono le ...
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FIORENTINI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Lucca il 4 ott. 1603 da Mario e da Flaminia di Girolamo Tucci. La famiglia era originaria di Camaiore e solo nel 1610 Mario ottenne la cittadinanza [...] undici volte tra il 1633 e il 1671. In altre occasioni la sua opera di medico fu ricercata per debellare i casi di peste che si ripresentarono a Lucca e nel territorio dal 1631 al 1653.
Nel 1640 sposò la nobile Laura di Cesare Benassai, dalla quale ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] "peracto cursu artium et theologiae", venne insignito della laurea magistrale (15 sett. 1456). Ritiratosi a Prato durante la peste scoppiata in quel tempo, scrisse la sua prima opera, la Laudatio Pratensis, un'esercitazione encomiastica dedicata a R ...
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PIACENTINI, Cristoforo
Claudio Bismara
Alfons Strnad
Gian Maria Varanini
PIACENTINI, Cristoforo. – Nacque con ogni probabilità a Verona nel 1411 o 1412 (nel marzo del 1436 era nel venticinquesimo [...] Bene (1426), e fece parte del consiglio cittadino nel 1438 («Franciscus de Placentia»); morì attorno al 1439 probabilmente di peste. Il minore, Giacomo Giovanni, fu campsor, e in prime nozze sposò (1433) Agnese Lavezzola (dunque, l’esponente di una ...
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FORESTI, Giacomo Filippo (Iacobus Philippus Bergomensis)
Lucia Megli Fratini
Nacque a Solto, nel territorio di Bergamo, nel 1434 dalla nobile famiglia dei conti Foresti. Della sua giovinezza, probabilmente [...] di uno spaventoso terremoto (ibid., XV, p. 408); ancora a Brescia si trovava nel 1478 quando, colpito dalla gravissima peste che imperversava nella città, riuscì, sebbene ritenesse di non avere più speranza, a salvarsi. Negli anni successivi, fra il ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Gabriele
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia intorno al 1328, primogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago. Come il fratello Giovanni apprese la medicina [...] il D. si risposò con Caterina di Donato Borato, anche lei di Chioggia.
Il D. mori a Venezia, insieme con tutti i suoi figli, nella peste del 1383, tra il 2 agosto e il 21 ottobre, e fu sepolto nel duomo di Padova, accanto al padre.
Fonti e Bibl.: M ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] successivo, il 12 sett. 1497, prese i voti solenni a villa Gondi, dove si era ritirata la comunità per sfuggire alla peste. Per tutto il resto della sua lunga vita rimase converso di S. Marco e continuò la sua attività di miniatore, seguendo così ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...