CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] fra il 1630 e il 1632, de I pidocchi e il Granduca (Bologna 1979), dove il protagonista non è, per una volta, la peste bensì il tifo che colpì la capitale del Granducato già preda della crisi iniziata nel 1617 e che si protrasse fino al 1623.
Le ...
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GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] libri (gran parte dei documenti sulla famiglia e la giovinezza del G. sono andati perduti a causa degli effetti della peste del 1600) si apprende che da ragazzo egli avrebbe voluto intraprendere il mestiere delle armi, ma, troppo gracile, dovette ...
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Maresciallo di Francia (n. 1485 - m. Napoli 1528), servì Luigi XII e Francesco I. Distintosi a Ravenna (1512) e a Brescia (1516), fu fatto governatore del Milanese. Sconfitto alla Bicocca (1522), poté [...] il governo della Linguadoca, che protesse contro l'invasione spagnola (1523). Partecipò alla battaglia di Pavia (1525), dopo la quale, assunto il comando dell'armata d'Italia, riuscì a occupare il Milanese; morì di peste nell'assedio di Napoli. ...
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LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] Giovanni di Lorenzo. Ambrogio Traversari, in una lettera, ricorda invece la morte del padre del suo studente L. nella peste di Pisa del 1430 (Mercati, 1939). L'appartenenza alla casata dei Gambacorta potrebbe comunque spiegare la protezione di cui L ...
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ALAMANNI, Antonio
Pier Giorgio Ricci
Figlio di Iacopo, nacque a Firenze il 5apr. 1464. Ricoprì cariche pubbliche a Firenze e nel contado: nel 1508 era dei Dodici Buonomini, nel 1509 vicario della Valdicecina, [...] di Firenzuola. Ostile ai Medici, si segnalò nei giorni della loro disgrazia come animoso uomo di parte.
Morì a Firenze, di peste, il 2 marzo 1528.
Scrisse sonetti secondo il modo di poetare che da poco aveva inventato il Burchiello. Dettò inoltre ...
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GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] l'ambiente colto e aristocratico che ruotava intorno a Pietro Bembo. Nell'aprile del 1510 il padre Jacopo morì, forse di peste (cfr. M. Sanuto, I diarii, X, p. 168).
Non si hanno notizie sull'educazione del G., ma è probabile che frequentasse ...
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Franceschella (o Ceccolella) di Paolo de Buxis (Roma 1384 - ivi 1440) sposò Lorenzo de' Ponziani (m. 1426) di una nobile famiglia dimorante presso Santa Cecilia in Trastevere, quartiere in cui esercitò [...] durante gli anni travagliatissimi delle guerre tra lo stato pontificio e il regno di Napoli, mentre la città era devastata dalla peste e da una terribile carestia. Nel 1425 istituì in Santa Maria Nuova una compagnia di donne, le oblate benedettine di ...
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Benedettino (Siena 1272 - ivi 1348). Dopo aver vissuto a Siena fino al 1313, con altri due nobili senesi, T. si ritirò a vita eremitica ad Accone, presso Siena, dove costituì una comunità religiosa che [...] benedettina riformata e si dedicava essenzialmente a vita contemplativa. La nuova congregazione ebbe l'approvazione pontificia nel 1344. Durante la peste del 1348 T. lasciò Monte Oliveto e tornò a Siena per assistere i colpiti dal morbo, fra i quali ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] stesura del cap. 51 del Promptuarium medico-chirurgicum e del cap. 31 del Filod'Arianna, intitolato "Della essenza o quiddità della peste", ricco di notizie e di episodi sulla sua attività e sui rischi di cadere vittima del contagio. Dal 1660 al 1669 ...
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DOGLIONI, Giovanni Nicolò
Marina Romanello
Nacque a Venezia nel 1548 da una famiglia originaria di Belluno: alle sue ascendenze cadorine resterà sempre legato e sarà iscritto al locale Consiglio dei [...] a Padova; esercitò il notariato a Venezia, ma soprattutto vi fu addetto al magistrato della Sanità. Durante la pesante epidemia di peste del 1576 non si allontanò dalla città lagunare perdendovi, in seguito al contagio, la moglie e i due figli; egli ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...