FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] e per approfondire con questo i suoi studi sull'elettricità e sul magnetismo.
Alla scomparsa del fratello Lorenzo, morto di peste nel 1837, fece domanda al re Ferdinando II per riaprire, sotto la propria direzione, la scuola fondata dal fratello. Il ...
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BELTRANO, Agostino, detto Agostiniello
Robert Enggass
Nacque a Napoli tra il 1614 e il 1618. Le poche notizie che abbiamo della sua vita derivano in gran parte dal De Dominici, il quale lo dice allievo [...] tra sua moglie e lo Stanzione, avrebbe ucciso la moglie e abbandonato Napoli, dove sarebbe tornato solo dopo che la peste dei 1656 aveva eliminato un gran numero dei suoi nemici. La critica moderna tende però a considerare questa storia come una ...
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CARNEO (Carniello), Antonio
Aldo Rizzi
Nacque a Concordia nel Friuli il 26 nov. 1637 dal campanaro Giacomo Carniello (Geiger, pp. 20 s.) e da una Sabbata.
Secondo l'Orlandi (Guarienti), il padre del [...] , e qui dovrebbe essergli rivendicata anche la pala raffigurante la Vergine coi santiRocco e Sebastiano, eseguita dopo la peste del 1631. Ma la cronologia esclude tale paternità; ed è possibile pensare che le opere in questione appartengano ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] di paesaggistica pura eseguiti dal Gargiulo.
Per quanto riguarda invece l'attività tarda del G., dopo l'ex voto per la fine della peste dipinto per i monaci di S. Martino nel 1657 e fino alla sua morte, tanto alla certosa quanto altrove si perdono le ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] successivo, il 12 sett. 1497, prese i voti solenni a villa Gondi, dove si era ritirata la comunità per sfuggire alla peste. Per tutto il resto della sua lunga vita rimase converso di S. Marco e continuò la sua attività di miniatore, seguendo così ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] che spiegherebbe una precoce attenzione dell'artista per una pittura ricca di effetti luministici.
Dopo aver perso tutti i familiari nella peste che infierì a Genova nel 1657, il G. si recò a Roma dove, grazie all'appoggio dell'ambasciatore di Genova ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] , p. 103).
Il prestigioso istituto milanese era stato infatti riaperto l'anno prima, dopo alcuni decenni di crisi seguiti alla peste del 1629-30 e alla morte, nel 1631, del suo fondatore, il cardinale Federico Borromeo. La sezione di pittura della ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] 'urna dei Corpi Santi e le ante del "loro deposito", l'armadio delle reliquie, i banchi e probabilmente i confessionali.
Durante la peste del 1630 il B. si trasferisce a Cherasco dove esegue per la chiesa del Carmine un S. Rocco (da lui stesso donato ...
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FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] al 1408 il F. sposò una Caterina (di cui si ignora il casato), da cui ebbe almeno sette figli, di cui quattro morirono di peste intorno al 1424; il 1° febbr. 1427 morì anche Caterina (ibid.). Poco più di quattro mesi dopo, il 22 giugno 1427, il F. si ...
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CAMASSEI, Giacinto
Sandra Vasco
Le notizie che lo riguardano sono scarse e vaghe: non è chiaro se fosse fratello (Alberti, p. 7), nipote (Thieme-Becker) o cugino (Presenzini) del più famoso Andrea. [...] , già attribuito a C. Ferri, si conserva nella Royal coll. di Windsor) raffiguranti Urbano VIII che preserva Roma dalla peste e dalla carestia:la scena fu riportata in un arazzo (conservato nei Musei Vaticani) tessuto da M. Maddalena della Riviera ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...