BERTO di Giovanni
Fausta Gualdi
è ignoto l'anno di nascita di questo pittore perugino, figlio di Giovanni di Marco, che troviamo menzionato per la prima volta in un atto notarile dei 3 genn. 1488. Il [...] di Adriano VI. L'ultima opera certa conservata di B. è un gonfalone fatto dipingere nel 1526 in occasione della peste e conservato nel duomo di Perugia, sopra un altare nella navata sinistra, opera che mostra l'allontanamento dalle fonti figurative ...
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DUGHET, Jean
Marie Nicole Boisclair
Sesto figlio di Jacques e di Dorotea Scaruffo, nacque a Roma nel 1619. Era fratello del pittore Gaspard e cognato di Nicolas Poussin, che aveva sposato sua sorella. [...] fece fortuna, pur avendo un discreto senso degli affari (Weigert, 1960, p. 279). Nel censimento degli artisti rimasti a Roma durante la peste del 1656 il D. è indicato come povero (Narducci, 1870, p. 125) e ancora lo era nel 1665, quando ereditò da ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] del senato di Messina, realizzata nel 1742 da Domenico Biondo e ugualmente conservata nel museo locale.
Paladino morì di peste a Messina nel 1743.
Fonti e Bibl.: Storia dell'Illustrissima Archiconfraternita del Ss. Rosario sotto titolo dei Bianchi ...
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POGGIO, Marco Antonio
Daniele Sanguineti
POGGIO, Marco Antonio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore del legno, presumibilmente nato a Genova, attivo nel XVII secolo. Il profilo biografico [...] improvvisa in «immatura età» (Soprani, 1674, p. 194): questi elementi potrebbero suggerire un espatrio condotto forse in concomitanza della peste del 1656-57 e una morte avvenuta nel corso degli anni Sessanta.
Fonti e Bibl.: R. Soprani, Le vite de ...
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BASSETTI, Marcantonio
Nicola Ivanoff
Nacque a Verona nel 1586. Secondo Carlo Ridolfi, principale fonte d'informazione, fu allievo di Felice Brusasorci e completò la sua educazione a Venezia.
"Vi si [...] al Saraceni, nel Codice Ambrosiano di Padre Resta (cfr. L. Grassi, Il disegno ital., p. 150).
Il B. morì di peste, a Verona, nel 1630. Il Ridolfi ci informa "ch'egli soleva dipiggere poco, dicendo che la pittura non ricercava l'applicazione degli ...
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COMUZZO (Comucci, Comucio, Comuzzi), Gerolamo
Giuseppe Bergamini
Capostipite di una famiglia di scultori e intagliatori lignei operanti in Friuli e in Cadore nel secolo XVII, non se ne conosce con esattezza [...] la chiesa di S. Maria delle Grazie a Castions di Strada (Goi, 1976, p. 61). Nello stesso anno. il 30 ottobre, muore di peste a Castions di Strada (Costantini, 1972, p. 82). È possibile che a lui debba essere assegnato il bel battistero ligneo della ...
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BROCARDO (Broccardo, Brocardi), Pellegrino
Ugo Tucci
Nativo di Pigna (Imperia), come risulta da una lapide apposta sulla casa del canonico primicerio a Ventimiglia da lui fatta restaurare e ampliare [...] esempio, a proposito delle galere da mercato che vede ad Alessandria, tralascia l'importante notizia che vi erano state trattenute dalla peste, che aveva impedito a lungo il loro approdo.
Dal 1556 mancano sue notizie fino al 1565, quando lo troviamo ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] i Quattro Evangelisti nei peducci della volta. La presenza a Mantova è invece incontestata nel 1511, anno in cui la peste infieriva a Correggio; al Mantegna era già succeduto come pittore di corte Lorenzo Costa; né anteriori a quella data potranno ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] s.), ora restaurate (L. Mortari, in Mostra dei restauri, 1969, Roma 1970, pp. 14 s.).
Dopo il sacco di Roma e la morte per peste di Maturino, il C. si trasferì per breve tempo, a Napoli, dove, secondo il Vasari (pp. 150 s.), eseguì un S. Pietro in S ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] dell'altar maggiore per la chiesa di S. Carlo al Corso (S. Carlo Borromeo che prega per la liberazione dalla peste).Rimossa dalla sede originaria nell'ultimo quarto del Settecento, questa tela, in seguito dispersa, si conosce oggi da un'incisione ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...