PIERINI, Andrea
Rita Randolfi
– Scarse risultano le notizie biografiche relative a questo pittore, che nacque a Firenze nel 1786. Il 16 luglio del 1818 la Gazzetta di Firenze pubblicò la notizia della [...] disegno e il colore equilibrato. Nel 1825 l’artista vinse il premio di prima classe di pittura con La peste di Firenze del 1348, soggetto tratto dalle Novelle di Giovanni Boccaccio. Il dipinto, esposto nelle aule dell’Accademia, risulta attualmente ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono [...] (generalmente in preghiera, tra le fiamme), in riferimento al tema dell’espiazione e dell’opera dei vivi (Altare della peste, 1520 ca., Norimberga, Germanisches Nationalmuseum). Compare in immagini di s. Gregorio, per il suo ruolo di intercessore (L ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] Brescia, commissionatogli dal Consiglio del borgo il 16 ag. 1514. L'opera, che doveva avere un effetto taumaturgico contro la peste, in formato di ex voto processionale, è dipinta su entrambi i lati: sul recto raffigura la Madonna con Bambino e i ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] F. vinse il concorso per un monumento a Catania al cardinale G. B. Dusmet (mai realizzato; il bozzetto per il rilievo La peste a Catania è a Catania, palazzo degli Archivi). In quello stesso anno eseguì due ritratti in legno di Orazio Costa (ill. 2 ...
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PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] con la Madonna della neve con s. Rocco e s. Sebastiano, realizzata per la parrocchiale di Andezeno come ex voto durante la peste del 1631 (Schede Vesme, III, 1968, p. 777; Andezeno, 1997, pp. 8 s.).
Ebbe un figlio, Agostino, noto principalmente come ...
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Pittore e incisore (Augusta 1497 - Londra 1543). Allievo del padre, Hans il Vecchio, nelle sue opere si percepiscono chiari influssi del repertorio formale del Rinascimento italiano. In contatto con la [...] Basilea; nel 1532 è nuovamente documentato a Londra. Divenne (dal 1537) pittore aulico di Enrico VIII. Morì a Londra, di peste.
Opere
Nei suoi ritratti H. mostra una finezza di indagine psicologica e una precisione tecnica superiori a quelle che si ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] Pietro; quando riguarda Giorgio e Damma, viene specificato. Padova, Museo civ., Mss. B. P. 1464 X/VI: G. F. Tomasino, Mem. della peste di Padova [1631], VI,f. 26 (anche per Giorgio); C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte [1648], a cura di D. von Hadeln ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] a Bologna quando, nel gennaio del 1636, ricevette dal Consiglio della città di Verona la commissione della Pala della peste per la cappella dell'Addolorata in S. Fermo, dove tuttora si trova insieme con il laterale, contemporaneo, con La Vergine ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] (Proto Pisani; Forlani Tempesti).
Nel 1523 il L. conobbe a Firenze Perin del Vaga che, fuggito da Roma a causa della peste, si era stabilito anche lui presso Raffaello di Sandro, per il quale eseguì un monocromo con il Passaggio del MarRosso che poté ...
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BUONO (Bono, Boni), Carlo Antonio
Gabriella Ferri Piccaluga
Appartenente a una famiglia di scultori originaria di Campione, fu scultore egli stesso. L'attività finora documentata si svolse in Milano, [...] presso le botteghe dei marmorari della Fabbrica del duomo di Milano - riaperte nel 1631 dopo la chiusura a causa della peste - nel gennaio 1645 (Archivio storico della Fabbrica, cart. 140) venne ammesso come scultore fisso in quello che, insieme con ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...