ASTESANO, Antonio
Lodovico Vergano
Nacque, nel 1412, a Villanova d'Asti, dove i suoi antenati si erano rifugiati quando erano stati mandati in esilio dalla città, perché partigiani dei Solaro, di parte [...] , ed ebbe a maestri Lorenzo Valla e Maffeo Vegio. Nel 1431 fu costretto ad abbandonare Pavia, poiché vi era scoppiata la peste; secondo quanto dice egli stesso nel suo maggior poema, il Carmen de varietate fortunae, sive de vita sua et gestis civium ...
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BONO, Giovanni
Giovanni Dondi
Frate agostiniano, probabilmente di origine tedesca, stampò in Savona, forse prima dell'aprile 1474, il De consolatione philosophiae di Boezio su testo riveduto da Venturino [...] iniziativa "cum aliquarum rerum, quae ad hanc artem pertinent, impressori copia fieri non potuerit in huius artis inicio, peste Genuae, Ast alibique militante", deplora il mediocre risultato ottenuto e si augura di poter presto stampare altre opere ...
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IACOPO di Andrea
Sara Magister
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Andrea e originario di Firenze. Le notizie sono desunte dall'unico documento che lo riguarda, risalente [...] specificare l'autore, un "sepulcrum marmoreum relevatum a terra" dedicato a suo figlio Marcantonio, morto nel 1485 di peste. Esecutrice testamentaria fu la Compagnia del Ss. Salvatore ad Sancta Sanctorum, che decise di affidare l'impresa a Iacopo ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] tuttora come associazione religiosa.
Gli ultimi anni di E. furono tragici come la sua fanciullezza. Nel 1679, per sfuggire alla peste che infuriava a Vienna, la corte imperiale riparò a Praga. Di lì, al principio del 1680, E. si traferi a Königgrätz ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] certi riferimenti a M. Bassetti e a S. Bernardi rilevati nel grande telero con S. Domenico intercede per la fine della peste (Padova, Cassa di risparmio di Padova e Rovigo), eseguito nel 1635 per la chiesa di S. Agostino a Padova, commissionatogli da ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] , "oltra modo desideroso - come scrive - di vedere le parti di Levante". Invece s'ammalò in casa di Regolo degli Orazi, forse di peste, come il fratello minore di questo mercante, che ne morì. L'Orazi si prese cura d'affidare la merce ad una carovana ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] banditi dalla città e il G. si rifugiò a Padova. L'esilio durò pochi mesi. Nel novembre del 1399, morto di peste lo Zambeccari, il governo di Bologna nel tentativo di raffreddare le rivalità in atto decise di richiamare tutti coloro che erano stati ...
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PROVENZALE, Francesco Antonio
Dinko Fabris
PROVENZALE, Francesco Antonio. – Nacque a Napoli da Ferrante (Ferdinando) e da Santella Garofano; fu battezzato il 25 settembre 1632.
Fu uno dei maggiori compositori [...] riconducibili al giovanissimo Provenzale). D’altro canto, dopo una pausa di circa tre anni (dovuta forse anch’essa alla peste del 1656), il musicista sarà stato incaricato di adattare alle esigenze della compagnia di stanza a Napoli le partiture ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] il 20 genn. 1422, la Quaestio de malitia complexionis diversae: egli dovette abbandonare la città nel 1423, forse a causa della peste.
Rimasta senza risposta la sua richiesta di rientrare a Siena, il B. tornò a insegnare fino al 1425 a Bologna, dove ...
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GIOVANNI da Bamberga
Laura Antonucci
Figlio di Niccolò, era originario di Bamberga in Germania; non conosciamo la sua data di nascita.
Come molti altri stampatori di origine tedesca, G. venne in Italia, [...] un certo "Johannes Conradi". Non sono tuttavia note edizioni da loro stampate, e la compagnia poco dopo terminò per la diffusione della peste.
È pertanto lecito supporre che G. sia morto fra la fine del 1475 e l'inizio del 1476, proprio a causa di ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...