pestilenza (pestilenzia)
Alessandro Niccoli
Con un'accezione comune nell'uso del tempo, ricorre in Cv IV XXVII 17 per alludere alla diffusione di un'epidemia di peste: Eaco... avendo per pestilenza di [...] d'aere quasi tutto lo popolo perduto... saviamente ricorse a Dio; altro esempio al § 19, anche qui con riferimento alla peste, favolosa, di Egina narrata da Ovidio (Met. VII 523-613).
Vale " animali pestiferi, velenosi ", in If XXIV 88 né tante ...
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Genere di proteobatteri, di cui si conoscono 5 specie, parassite dell’uomo, di altri mammiferi e degli uccelli. Pur potendo infettare l’uomo (Pasteurella pestis, responsabile anche della peste umana, oltreché [...] di regola gli animali, nei quali possono generare numerose malattie (pasteurellosi), fra cui le infezioni generali acutissime denominate setticemie emorragiche (dei polli, del coniglio, della cavia, dei bovini ecc.), la peste, la tularemia ecc. ...
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pesta
Nel significato di " orma " si equivale a ‛ posta ' (v.) nella duplice uscita della tradizione seriore, in If XXIII 148 dietro a le poste [o peste] de le care piante; ma la lezione poste è assolutamente [...] preminente quanto a tradizione manoscritta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il graduale regresso della peste non è dovuto solo alla ridotta virulenza del bacillo, [...] le mani. Fa il suo ingresso un nuovo terribile male: la sifilide.
La vita privata
Il graduale regresso della peste non è dovuto solo alla ridotta virulenza del bacillo, ma soprattutto ad un miglioramento delle condizioni economiche e al conseguente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’Europa è colpita da numerose epidemie, spesso causate dalle continue [...] e in particolare negli anni Sessanta e negli anni Novanta, le maggiori città europee sono teatro di frequenti epidemie di peste, che arriva in Europa dall’Est attraverso le rotte commerciali e si trasmette soprattutto per mezzo delle pulci dei ratti ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] , Roma 1994, p. 414 (pp. 367-447). Sull'impegno del Glissenti (citato anche come Glisente) in quanto medico, cf. Paolo Preto, Peste e società a Venezia nel 1576, Vicenza 1978, pp. 66-67 e 184-186.
24. Per le ῾declinazioni' seicentesche del mito, si ...
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RICCI, Giovanni
Gigliola Fragnito
RICCI, Giovanni. – Nacque nel 1497 a Chiusi dove i genitori, Pierantonio, commerciante a Montepulciano, e Marietta, si erano rifugiati per sfuggire alla peste e alla [...] non ha nimici et tenuta piana et dolce» (p. 227), gli nocque l’ostilità di Borromeo che «lo aborrisce come la peste» (von Pastor, 1950-1964, VIII, 1951, p. 16) ritenendolo indegno a causa del figlio Giovanni avuto da una portoghese, legittimato il ...
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pestare
Alessandro Niccoli
Vale " percuotere ", " colpire " con il piede, in If XXXII 79 forte percossi 'l piè nel viso ad una. / Piangendo mi sgridò: " Perché mi peste? ".
Con il significato di " calpestare [...] ", in If XVI 34 Questi, l'orme di cui pestar mi vedi / ... nepote fu de la buona Gualdrada. Il verbo non è usato in senso generico: ciascun sodomita pone i piedi dove il compagno di pena che lo precede ha impresso le sue orme, perché " in quel punto, ...
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Newton, Isaac
I. Newton
1642
Nasce a Woolsthorpe, nel Lincolnshire
1661
Viene ammesso all’univ. di Cambridge
1665-66
Si ritira a Woolsthorpe per sfuggire alla peste
1669-1701
È docente di matematica [...] a Cambridge
1687
Pubblica i Principi matematici della filosofia naturale (a cura di E. Halley)
1703
È eletto presidente della Royal Society
1704
Pubblica gli Scritti di ottica
1713
Sostiene con Leibniz ...
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Re dell'Essex (m. 695 circa), ascese al trono nel 665 circa e regnò con il nipote Sighere, in posizione subordinata rispetto ai re di Mercia. La peste aveva indotto molti Sassoni orientali ad abbandonare [...] il cristianesimo (664); ma S., rimastovi fedele, incoraggiò i suoi vescovi all'opera di riconversione dei sudditi. Desideroso di abbracciare la vita monastica, abdicò dopo 30 anni di regno ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...