DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] e Turano in Apruzzo". Dalla lettura dei suoi versi risulta, inoltre, che ebbe anche un figlio di nome Sicinio, morto di peste nel 1527, e che il primogenito Emilio subì il carcere, perché - è da presumere - filofrancese: un Emilio De Gennaro viene ...
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BONO, Giovanni
Giovanni Dondi
Frate agostiniano, probabilmente di origine tedesca, stampò in Savona, forse prima dell'aprile 1474, il De consolatione philosophiae di Boezio su testo riveduto da Venturino [...] iniziativa "cum aliquarum rerum, quae ad hanc artem pertinent, impressori copia fieri non potuerit in huius artis inicio, peste Genuae, Ast alibique militante", deplora il mediocre risultato ottenuto e si augura di poter presto stampare altre opere ...
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IACOPO di Andrea
Sara Magister
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Andrea e originario di Firenze. Le notizie sono desunte dall'unico documento che lo riguarda, risalente [...] specificare l'autore, un "sepulcrum marmoreum relevatum a terra" dedicato a suo figlio Marcantonio, morto nel 1485 di peste. Esecutrice testamentaria fu la Compagnia del Ss. Salvatore ad Sancta Sanctorum, che decise di affidare l'impresa a Iacopo ...
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Figlio (1311-1350) di Ferdinando IV, gli succedette a un anno d'età: intorno a lui si accesero le rivalità degli infanti don Pietro e don Giovanni, zii di Ferdinando IV, morti combattendo contro i Mori [...] Pietro IV d'Aragona. Dopo alterne vicende (la flotta castigliana fu dispersa, e l'ammiraglio ucciso), i musulmani subirono una grave sconfitta a Tarifa (1340). Nel 1344 A. espugnò Algeciras. Morì di peste, mentre si apprestava a investire Gibilterra. ...
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Umanista (Firenze 1426 - ivi 1499). Studioso di letteratura greca e latina, fu in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca e prese parte attiva alla rioganizzazione dello studio pubblico fiorentino [...] signoria presso il papa Sisto IV, che tentava di dar vita a una lega contro i Turchi; la legazione fu interrotta per la peste. I rapporti fra il papa e Lorenzo de' Medici erano già allora difficili, e qualche cosa nel comportamento di R. dispiacque a ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] di Europa, e lasciando nell'animo di tutti coloro che ne scrivono - e sono a centinaia - un vero senso di terrore.
La peste, che colpisce le città in misura assai più grave che le campagne, determina l'inizio di un movimento in senso inverso a quello ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] , a Ferrara e Bologna. Curò l'approvvigionamento delle vettovaglie, istituì un orfanotrofio, emanò provvedimenti per combattere la peste. Ma le sue cure più appassionate furono dedicate agli armamenti, coi quali intendeva assicurare la difesa dello ...
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PATERNO
Giuseppe Paladino
. Famiglia siciliana, la cui origine risale, secondo la tradizione, al cavaliere provenzale Roberto, conte di Embrun, della casa sovrana di Barcellona e di Provenza, venuto [...] re Aragonesi. A metà del Trecento un Giovanni, detto il Seniore, rimasto unico superstite della famiglia, dopo le stragi causate dalla peste del 1347 e dalle lotte civili, ne ricostituì le sorti e il patrimonio. Egli fu barone del Burgio, signore di ...
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GUILLAUME de Ferrières
Salvatore Battaglia
Cavaliere e poeta francese, vissuto tra la fine del sec. XII e il principio del XIII, noto anche come il "Vidame de Chartre", titolo che era tradizionale nella [...] . Ma sopravvisse, poiché si ritrova al seguito del re di Gerusalemme in Egitto: e a Damietta morì nel 1219, vittima forse della peste.
G. de F. è tra i più antichi lirici francesi che, educatisi alla maniera trovatorica, ne ripresero i motivi e gli ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] tuttora come associazione religiosa.
Gli ultimi anni di E. furono tragici come la sua fanciullezza. Nel 1679, per sfuggire alla peste che infuriava a Vienna, la corte imperiale riparò a Praga. Di lì, al principio del 1680, E. si traferi a Königgrätz ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...