La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] anni. Cf. M. Barbaro, Arbori, VII, cc. 400, 424.
56. Per le misure di carattere finanziario prese dalle autorità cf. Paolo Preto, Peste e società a Venezia nel 1576, Vicenza 1978, pp. 131 ss.
57. A.S.V., Consiglio dei Dieci, Zecca, f. 3, scrittura di ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] p. di ritratto, che prese il posto del ritratto scolpito.In un famoso saggio, Meiss (1950) intese dimostrare che la peste nera aveva determinato, a Firenze e a Siena, un nuovo rapporto con la creazione artistica. Tali conclusioni sono oggi in parte ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] 1978, I, pp. 66, 90, 123 s.; II-III-IV, s. v.; V, pp. 22-25, 28 s., 31; VI, p. 170; La guerra e la peste... dei "Promessi Sposi". Documenti... dagli archivi spagnoli, [a cura di C. Greppi], Madrid 1975, pp. 54, 58 s., 68; L'assedio di Casale. Lettere ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] Savoia (regie patenti del 7 apr. 1721).
Il paese era allora travagliato dai postumi della guerra e dall'incubo della peste scoppiata a Marsiglia; il padre del D., coinvolto in malversazioni della borghesia mercantile, nel 1724 fu condannato a morte ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] al Breve dell'Arte nel 1355. Nel 1357 sposò Bartolomea di Cecco; dal matrimonio nacquero vari figli, due dei quali morirono nella peste del 1363, un altro nel 1374 e una figlia nel 1396. L'unico figlio che gli sia sopravvissuto pare fu Andrea, che ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] di Pisa le lezioni del giurista Silvestro Aldobrandini che gli dedicò, il 1º agosto di quell'anno, un inedito Tractatus de peste (cod. Vat. Lat. 5843). Ma nel 1524 il Bembo "per l'antico amore et fraterna benivolenza nostra" accoglieva a Padova l ...
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STROZZI, Palla.
Valerio Sanzotta
– Secondo figlio di Nofri e di Giovanna Cavalcanti, nacque a Firenze nel 1372. Oltre a Niccolò, morto nel 1411, si ha notizia di un fratello minore illegittimo di nome [...] podestà di Gubbio; poi Gianfrancesco e Nofri, quest’ultimo nato nel 1411 che seguì il padre in esilio; infine Carlo, che morì di peste a Roma nel 1450 a un passo dalla nomina cardinalizia, e Nicola, detto Tita, di cui poco o nulla si sa, fuorché il ...
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LUNI sul Mignone
C. E. Östenberg
Acropoli nel comune di Blera, provincia di Viterbo, sotto i Monti della Tolfa, presso il fiume Mignone, a circa 20 km da Tarquinia, verso l'interno. Gli scavi svolti [...] abitato durante un periodo che va dal Neolitico al XIV sec. d. C., quando fu abbandonato, probabilmente in seguito alla peste nera. Il nome di L. è riscontrabile in molti documenti medievali, specialmente nell'Archivio di Viterbo. La più antica fonte ...
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TROTTI, Giovanni Battista
Alessandra Dattero
TROTTI, Giovanni Battista. – Nacque a Milano nel 1569. Era figlio primogenito di Camillo e di Laura, figlia naturale di Giambattista Liscati. La sua famiglia [...] Giudiziari. Parte Antica, cart.169, Riva Finolo, cart. 72; Milano, Archivio storico civico, Malvezzi, cartt. 17-19; G. Ripamonti, La peste di Milano del 1630 (1641), Milano 2009, l. V, capoversi 149-150, pp. 468-471.
G. Sitoni di Scozia, Theatrum ...
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Ferri, Giovanni (Giovanni del Ferro)
Giorgio Baruffini
Notaio bolognese, preposto nel 1321 alla compilazione dei Libri Memorialium, ove, dopo un atto del 22 dic. 1321, trascrisse in modo non grossolano [...] che era figlio di un Antonio notaio e che fu membro del consiglio generale del popolo nel 1347; morì probabilmente durante la peste del 1348, dato che, " corpore languens ", faceva testamento il 13 agosto di quell'anno. Sempre di mano sua restano nei ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...