Letterato e uomo politico (Firenze 1482 - ivi 1549), fratello di Filippo. Fu dei Priori nel 1521, aderì alla Repubblica nel 1527 e fu tra i firmatarî della capitolazione di Firenze nel 1530. Discepolo [...] classica. Scrisse anche alcune tragedie (andate perdute), prose morali, sonetti, canti carnascialeschi, una Pistola fatta per la peste (a lungo attribuita, come pure la Commedia in versi, a Machiavelli) e le Vite degli uomini illustri della ...
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Nato in Dalmazia nel 219 d. C., fu imperatore romano dal 268 al 270. Affermatosi presto come valente ufficiale, ricevé importanti incarichi militari e fu poi valido collaboratore di Valeriano e Gallieno. [...] Gepidi che avanzavano nella penisola balcanica; liberò Tessalonica; vinse a Naisso i Goti (dei quali caddero circa 50.000). Pacificata la regione del Danubio, arginò validamente anche le secessioni della Gallia e dell'Oriente. Morî di peste a Sirmio. ...
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Personaggio letterario del romanzo I promessi sposi di A. Manzoni.
Lucia è la giovane promessa sposa di Renzo, della quale si incapriccia il signorotto locale, don Rodrigo, che scommette con il proprio [...] prigionia, nel terrore per la propria sorte, Lucia fa voto di rinunciare alle nozze per sempre. Liberata, si ammala di peste, ma ne guarisce. Riesce a ricongiungersi con Renzo e a sposarlo, dopo essere stata sciolta dal voto da fra Cristoforo.
Lucia ...
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Sede del Governo inglese nello stato indigeno del Mysore (India), situata a 950 m. s. m., 352 km. a O. di Madras; è nodo ferroviario e stradale, punto strategico, sede di un vasto quartier generale delle [...] 046 ab., in gran parte hindù e nel 1921, 237.496. Fu fondata nel 1537 da Kempe Gauda, capo dei Yelahanka. La peste di tanto in tanto decima la popolazione indigena.
Le industrie locali (notevoli quelle della seta e dei filati in genere) alimentano un ...
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FABER (Fabri, Fabro), Giovanni
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1574 a Bamberga, in Baviera, da genitori protestanti.
Sconosciuti rimangono nome e cognome della madre mentre sono noti il nome del [...] poi sempre menzionato.
Ben presto la religione evangelica venne abbandonata perché, rimasto orfano di entrambi i genitori già durante la peste del 1575, fu preso in cura da un cugino, Philipp Schmidt, cittadino di Bamberga, di mestiere bottaio, che ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] ). Da una testimonianza autografa del F. apprendiamo che durante il suo soggiorno romano fu contagiato dal morbo della peste e che guarì prodigiosamente grazie all'intervento miracoloso di fra Girolamo Savonarola (ibid.).
Su incarico di papa Clemente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalle patocenosi preistoriche alle patocenosi antiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le origini e i cambiamenti [...] e l’XI secolo. A partire dal 541 ricompare in Europa il vaiolo, e nel 542 per la prima volta le peste bubbonica, ovvero la “grande peste di Giustiniano” che da Costantinopoli, dove è arrivata dal Mar Rosso, giunge a Roma nel 543. Circa 20 ondate si ...
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SANTACROCE, Prospero
Jean Sénié
SANTACROCE, Prospero. – Nacque a Roma il 24 settembre 1514 da Tarquinio e da Ersilia Massimi.
Il padre, uomo colto e noto avvocato, deciso a farne un clerico, lo iniziò [...] nelle lingue greca e latina. Il sacco di Roma nel 1527 costituì una svolta nella vita di Santacroce. I genitori morirono di peste e i beni di famiglia andarono perduti. A tredici anni le sue condizioni di vita e quelle dei suoi tre fratelli e di ...
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ELIA da Ferrara
Elisabetta Putini
Nacque a Ferrara verso la fine del sec. XIV da famiglia ebraica. Nulla sappiamo dei suoi ascendenti che comunque dovettero dargli una buona formazione: E. infatti fu [...] morirono uno dei figli (Menaḥem), il nipote (Ya'aqov) ed un amico (Yiṣḥaq). Anch'egli cadde gravemente ammalato, probabilmente di peste, ma riuscì a guarire e giunse finalmente a Gerusalemme per via terra il 24-25 maggio 1434 (il 26 Iyyar, secondo il ...
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ristorare (restaurare)
Alessandro Niccoli
Esprime il compensare con un bene equivalente una perdita subita, o il riparare , con una pena adeguata una colpa commessa.
Nel primo senso vale " reintegrare [...] al mito narrato da Ovidio (Met. VII 523-660), secondo il quale, allorquando gli abitanti di Egina morirono tutti di peste, Giove ripopolò l'isola convertendo in uomini le formiche del luogo: If XXIX 64 le genti antiche / ... si ristorar di ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...