LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] Molli, 1994; Tomezzoli, 1996).
La famiglia, di origini veronesi, riparò in Valpolicella nel 1630 a seguito dell'epidemia di peste; in una polizza d'estimo del 3 dic. 1732 il padre dichiarava possedimenti, oltre che a Mazzurega, anche a Pastrengo ...
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ROSIGNOLI (Rossignoli, Rossignolo, Rossignola), Giovanni Battista
Simona Negruzzo
ROSIGNOLI (Rossignoli, Rossignolo, Rossignola), Giovanni Battista (in religione Gregorio). – Nacque a Borgomanero (oggi [...] , in memoria dello zio paterno Giovanni Domenico, nato nel 1601, fattosi barnabita e morto non ancora trentenne per peste. Studiò filosofia e teologia a Milano con il futuro cardinale Giacomo Antonio Morigia. Approfondì morale e diritto, analizzando ...
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Umanista (Grächen, Vallese, 1499 - Basilea 1582). Di umili origini, percorse tutta la Germania quale chierico vagante. Divenuto stampatore a Basilea, vi diresse (1544-78) la scuola statale di latino. Scrisse [...] ). n Il figlio Felix (Basilea 1536 - ivi 1614), medico della sua città dal 1571, è noto per aver combattuto con successo la peste e per aver propugnato (Praxeos medicae libri tres, 1602-08) un trattamento umano dei malati di mente, sulla base della ...
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PRUNER, Franz
Gioacchino Sera
Medico, etnologo e antropologo tedesco, nato a Pfreimd, in Baviera, l'8 marzo 1808, morto a Pisa il 22 settembre 1882. Si recò a Parigi, ove Pariset, presidente di una [...] comparata delle razze umane e degli animali, visitò la Siria, l'Arabia, la Grecia, l'Italia. Pubblicò in seguito opere sulla peste e sul colera, in cui sosteneva la tesi che la loro contagiosità era stata assai esagerata. Dopo un viaggio in Europa ...
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LAOMEDONTE (Λαομέδων, Laomĕdon)
Angelo Taccone
Figlio d'Ilo e d'Euridice, padre di Titono, Lampo, Icetaone, Podarce (Priamo), Esione, ecc. Succede a Ilo e fortifica Pergamo, la cittadella di Troia, con [...] fossero state unicamente opera di numi). Ma L. nega, a lavoro compiuto, la pattuita mercede ai numi; Apollo allora manda una peste e Posidone un mostro marino, cui viene esposta a un certo punto la stessa Esione. Eracle salva Esione dal mostro e ...
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NICOLLE, Charles-Jules-Henri
Agostino Palmerini
Patologo, nato il 21 settembre 1866 a Rouen. Si laureò a Parigi nel 1894; fu prosettore nell'Istituto di anatomia patologica di A. Gombault, lavorò nella [...] Pasteur di Tunisi.
Ha compiuto importanti lavori nel campo delle malattie infettive (tifo petecchiale, febbre ricorrente, peste bovina, febbre di Malta, scarlattina, leishmaniosi, influenza, difterite, tracoma, ecc.); ottenne dal bottone d'Aleppo (v ...
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NELLI, Pulissena
(Polissena) Margherita
Andrea Muzzi
(in convento Plautilla). – Nacque a Firenze e venne battezzata il 29 gennaio 1524, secondogenita di Piero, merciaio della parrocchia di S. Felice [...] inveceaffermato. Il nonno, Piermaria Calandri, fu priore del quartiere di S. Giovanni. La madre Francesca morì, probabilmente di peste, nel 1530 e il padre Piero sposò nello stesso anno Francesca di Tommaso Michelozzi, parente del celebre architetto ...
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GIOVANNI GIORGIO III Principe Elettore di Sassonia
Walter Platzhoff
Nato nel 1647, succedette a suo padre, Giovanni Giorgio II, nel 1680. Seguendo l'esempio del Brandeburgo, egli creò un esercito permanente [...] nel 1683 alla liberazione di Vienna assediata dai Turchi. Nel 1689 partì fra i primi principi in guerra contro i Francesi, che avevano invaso la Germania meridionale, e fu nominato comandante in capo dell'esercito imperiale. Morì di peste nel 1691. ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] la malaria umana è trasmessa da un particolare tipo di zanzara. Nel 1894 Alexandre Yersin identifica l'agente causale della peste e dimostra che la trasmissione di questa all'uomo avviene tramite ratti e pulci. Nel 1905 Fritz Schaudinn scopre nella ...
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GIOVANNI ANTONIO (Giannantonio) da Lucoli (Giovanni Antonio Aquilano)
Michela Becchis
Nacque con ogni probabilità nel 1491 da Gregorio di Cola di Taiano da Lucoli, non è certo se a L'Aquila o nel luogo [...] , alla data del 7 giugno, si legge che G. aveva diciassette anni e che era figlio di Gregorio di Lucoli, morto durante la peste del 1503 (Chini, p. 118). Se nel 1508 L'Aquila risulta essere il luogo di residenza di G., nulla lascia intendere che sia ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...