Figlio (n. 1377 - m. Klosterneuburg 1404) e successore (1395) di Alberto III, accettò (trattato di Hollenburg, 1395) la coreggenza del cugino Guglielmo. Nel 1398 intraprese un viaggio in Terra Santa, che [...] prodigî da lui incontrati in quella circostanza (donde l'epiteto Mirabilia mundi). Combatté a fianco di Sigismondo d'Ungheria contro bande di cavalieri che saccheggiavano il paese; morì, di ritorno dal vano assedio di Znaim, probabilmente di peste. ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] 4,5 al 4%. In particolare i maschi al di sopra dei diciotto anni, che nel censimento del 1563 erano 2.435, dopo la peste del 1576-77 dovettero registrare un netto declino: nel censimento del 1581 se ne contarono solamente 1.843. Verso la fine del ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] 1622 si era sposato una seconda volta con una figlia di Francesco Morosini. Alvise, nato nel 1607, morì giovanissimo di peste nel 1631; Cecilia andò sposa a Francesco di Giovan Francesco Querini.
La prima menzione del C. nella vita pubblica veneziana ...
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NICCOLO di ser Sozzo
Veronica Randon
NICCOLÒ di ser Sozzo. – Nacque verosimilmente a Siena prima del 1320, risultando già in maggiore età nel giugno 1340 quando, insieme con Lippo Vanni e un tal Benuccio [...] 205, c. 152r).
Nel 1348 il suo nome è attestato per un debito contratto verso il Comune (ibid., 423, c. 183: Peste dell’anno 1348 ). Controversa è invece la sua identificazione con il «Nicolello pictore» menzionato nelle biccherne del 1332 e del 1338 ...
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CROTTI, Giovanni Michele
Roberto Ricciardi
Nacque a Savigliano in provincia di Cuneo dopo la metà del Cinquecento da Carlo.
Dopo aver ricevuto una prima istruzione nella sua città, il C. si trasferì [...] minori nell'amministrazione del ducato di Savoia. Nel 1598 egli pubblicò a Mondovì la traduzione in volgare del De peste di Oggerio Ferreri e Claudio Fabro, che recava in appendice la versione italiana del Portatecum di Giacomo Argenterio. Èquesta ...
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BOSELLI, Benedetto
Luciano Guerci
Pressoché inesistenti le notizie sulla sua vita. Del B. si sa che fu rettore della chiesa parrocchiale di S. Martino in Borgo a Piacenza, ora scomparsa. Anche la data [...] o Diario del Reverendo Sig.r B. B. ...;C. Poggiali, Memorie storiche di Piacenza, X-XII, Piacenza 1761-1766, passim; La peste del 1630 in Piacenza. Memorie di Bernardo Morandi e B. B., Piacenza 1867; [G. Buttafuoco], Nuovissima guida della città di ...
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Genericamente, insieme di norme e di metodi intesi a evitare o prevenire il diffondersi di malattie. In particolare, le norme e i provvedimenti che si devono adottare, collettivamente o da parte di singoli, [...] e ordinamenti sanitari applicati in ambito nazionale e per particolari malattie (colera, vaiolo, febbre gialla, peste), da provvedimenti internazionali deliberati dall’OMS.
Norme della p. delle malattie infettive sono: disinfezione, sterilizzazione ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1970). Insegnante di comunicazione, tecniche di scrittura emozionale, editing, letteratura gastronomica e marketing territoriale, è critico enogastronomico e condirettore editoriale [...] diversi premi letterari. Tra i libri si ricordano: La strage dei congiuntivi (2014), Di grammatica non si muore (2016), Peste e Corna. Come disintossicarsi da luoghi comuni, frasi fatte e compagnia bella (2018), Il dannato caso del Signor Emme ...
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NOGUCHI Hydeyo
Agostino Palmerini
Patologo e batteriologo giapponese, nato a Okinamura (Fukushima) il 24 novembre 1876, morto ad Accra (Africa, Costa d'Oro) il 21 maggio 1928. Si laureò nel 1897 a Tōkyō [...] patologia e farmacologia nella scuola odontoiatrica (compilò un trattato di questa materia) e delegato nella commissione per la peste in Cina e in Manciuria. Successivamente a Filadelfia, assistente di S. Weir Mitchell, studiò il veleno dei serpenti ...
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Nome di due consoli romani: 1. Console (218 a. C.) all'inizio della seconda guerra punica, andò in Sicilia, occupò Malta e fece ricognizioni verso l'Africa; richiamato per fronteggiare Annibale, si congiunse [...] collega Publio Cornelio Scipione; fu battuto da Annibale presso la Trebbia; poi (215) vinse Annone presso Grumento; morì nel 210. 2. Pretore (196 a. C.), amministrò la Sardegna; poi (194) ebbe il consolato e vinse i Galli Boi; morì di peste nel 174. ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...