CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] stesura del cap. 51 del Promptuarium medico-chirurgicum e del cap. 31 del Filod'Arianna, intitolato "Della essenza o quiddità della peste", ricco di notizie e di episodi sulla sua attività e sui rischi di cadere vittima del contagio. Dal 1660 al 1669 ...
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DOGLIONI, Giovanni Nicolò
Marina Romanello
Nacque a Venezia nel 1548 da una famiglia originaria di Belluno: alle sue ascendenze cadorine resterà sempre legato e sarà iscritto al locale Consiglio dei [...] a Padova; esercitò il notariato a Venezia, ma soprattutto vi fu addetto al magistrato della Sanità. Durante la pesante epidemia di peste del 1576 non si allontanò dalla città lagunare perdendovi, in seguito al contagio, la moglie e i due figli; egli ...
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Soprabito o mantello, con cappuccio o senza, confezionato con tessuto che non lascia passare l’acqua, usato per ripararsi dalla pioggia. L’i. ha riscontro nella paenula, nel pluvialis dei Greci e dei Romani, [...] chapes à pluie di lana, foderate di pelliccia; nel 16° sec. la limousine e la gabardine; soprabiti di tela incerata furono usati durante la peste del 1630 a Firenze, mentre in Lombardia per la pioggia si portavano sanrocchini di tela incerata. ...
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Poeta turco (presso Baghdād 1495 - Baghdād 1556), è considerato il maggiore autore classico ottomano, pur essendo legato alla letteratura turca azerī. Nato in Iraq, vide la conquista di Baghdād da parte [...] scià alide Ismā‛īl, il grande rivale degli Ottomani. Passò tutta la vita nel territorio di Baghdād e lì morì di peste, senza mai avere visto la capitale imperiale, Istanbul. I suoi scritti maggiori sono il Canzoniere (Türkçe Divani) e il poema Leylā ...
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Poeta romeno (Haşag, Sibiu, 1891 - Long Beach, USA, 1961), fu diplomatico a Varsavia, Madrid e Lisbona. Dal 1939 al 1956 diresse, in Spagna, la rivista "Carpaţii". La sua poesia, irruente e dura, ha vigorosi [...] bianche", 1920), Versuri (1925), În robia lor ("Nella loro schiavitù", 1927), Mâine ("Domani", 1928), Ţarā ("Patria", 1937), Peste prăpastii de potrivnicie ("Sopra abissi di ostilità", 1938), Rapsodie valahă (1940), Rapsodie dacă (1942), e, in esilio ...
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Pittore e scrittore ceco (Milavče, Boemia Occid., 1884 - Studeňany, Boemia Settentr., 1969). Uscito dalla lezione del simbolismo e del decorativismo Jugendstil, cultore di teosofia e occultismo, autore [...] sette giorni e dei sette pianeti", 1910; Nový pekelný žaltář "Il nuovo salterio infernale", 1913; Mor v Korčule "La peste sull'isola di Curzola", 1927; Orbis pictus, 1932). L'ironia, il gusto della parodia e del pastiche si evidenziano soprattutto ...
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Umanista. Nato a Torri, in quel di Verona, intorno al 1444, aveva, giovine ventiquattrenne, già acquistato tanta rinomanza negli studî letterarî, che da Paolo II fu chiamato a Roma pubblico professore, [...] titolo di segretario apostolico, e lo inviò, insieme col card. Della Rovere, ad Avignone per acquetare quel popolo. Morì di peste a Roma, nel 1478. Diede alle stampe commenti a Virgilio, Properzio, Giovenale, Marziale, Stazio, e i due primi libri di ...
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NESOCIA (lat. scient. Nesokia Gray 1842; fr. nésocie; ted. Pestratte; ingl. mole-rat, bandicoot-rat)
Oscar De Beaux
Genere della sottofamiglia dei Topi (v.), delle dimensioni medie d'un ratto, di forme [...] terra all'ingresso delle proprie gallerie, le Nesocie sono divenute in seguito onnivore infestanti e pericolose diffonditrici della peste. Diciotto specie e sottospecie (1931) sono diffuse dall'Egitto settentrionale per la Palestina e l'Arabia nell ...
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SAVOIA CARIGNANO, Tommaso Francesco
Paola Bianchi
SAVOIA CARIGNANO, Tommaso Francesco. – Nacque a Torino il 21 dicembre 1596 dal duca Carlo Emanuele I di Savoia e dall’infanta Caterina d’Asburgo, quinto [...] stava preparando a una nuova fase di scontri armati contro l’esercito francese e Torino era allora minacciata da un’epidemia di peste, che spinse il padre, dopo la scomparsa della duchessa Caterina (1597), a trattenere i figli nella capitale, e poi a ...
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TOMIZZA, Fulvio
Giona Tuccini
– Nacque a Giurizzani, contrada di Materada, nei pressi di Umago (Croazia), il 26 gennaio 1935, secondogenito di Ferdinando, piccolo proprietario terriero e commerciante, [...] primogenito Nerio.
Dalla storia patria istriana consta che la comunità di Materada fu fondata nel 1630, all’indomani della ‘peste manzoniana’, da Torzi Tomizza, avo di Fulvio, per volere della Repubblica di Venezia.
L’avvento del fascismo alimentò i ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...