LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] Giovanni di Lorenzo. Ambrogio Traversari, in una lettera, ricorda invece la morte del padre del suo studente L. nella peste di Pisa del 1430 (Mercati, 1939). L'appartenenza alla casata dei Gambacorta potrebbe comunque spiegare la protezione di cui L ...
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ALAMANNI, Antonio
Pier Giorgio Ricci
Figlio di Iacopo, nacque a Firenze il 5apr. 1464. Ricoprì cariche pubbliche a Firenze e nel contado: nel 1508 era dei Dodici Buonomini, nel 1509 vicario della Valdicecina, [...] di Firenzuola. Ostile ai Medici, si segnalò nei giorni della loro disgrazia come animoso uomo di parte.
Morì a Firenze, di peste, il 2 marzo 1528.
Scrisse sonetti secondo il modo di poetare che da poco aveva inventato il Burchiello. Dettò inoltre ...
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IUNGI, Giovanni (detto Perosino)
Pittore, operoso in Piemonte intorno al 1517-24. Di lui si conoscono tre opere: un affresco con la Deposizione nel coro di S. Domenico in Alba, firmato e datato (1517); [...] l'uno Cristo in casa di Marta e Maria (?), l'altro la Vergine che intercede presso Cristo per liberare Cheressone dalla peste, anch'essi firmati e datati (1523); la tavola a tempera, con la mezza figura di Cristo o San Giovanni Evangelista, nella ...
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GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] l'ambiente colto e aristocratico che ruotava intorno a Pietro Bembo. Nell'aprile del 1510 il padre Jacopo morì, forse di peste (cfr. M. Sanuto, I diarii, X, p. 168).
Non si hanno notizie sull'educazione del G., ma è probabile che frequentasse ...
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TIBISCUM
I. I. Russu
Centro della Dacia meridionale, oggi Jupa (presso Caransebeş), con nome dacico conservato dai Romani affine o derivato dal nome del fiume Tibiscus, l'attuale Timiş.
Le rovine della [...] una superficie di qualche ettaro si trovano sulle rive dei fiume Timiş, presso la confluenza con la Bistra, in località detta Peste Ziduri (= Alle vecchie mura), a N del villaggio di Iupa. La città è attestata quale municipium all'epoca di Gallieno ...
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Franceschella (o Ceccolella) di Paolo de Buxis (Roma 1384 - ivi 1440) sposò Lorenzo de' Ponziani (m. 1426) di una nobile famiglia dimorante presso Santa Cecilia in Trastevere, quartiere in cui esercitò [...] durante gli anni travagliatissimi delle guerre tra lo stato pontificio e il regno di Napoli, mentre la città era devastata dalla peste e da una terribile carestia. Nel 1425 istituì in Santa Maria Nuova una compagnia di donne, le oblate benedettine di ...
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Benedettino (Siena 1272 - ivi 1348). Dopo aver vissuto a Siena fino al 1313, con altri due nobili senesi, T. si ritirò a vita eremitica ad Accone, presso Siena, dove costituì una comunità religiosa che [...] benedettina riformata e si dedicava essenzialmente a vita contemplativa. La nuova congregazione ebbe l'approvazione pontificia nel 1344. Durante la peste del 1348 T. lasciò Monte Oliveto e tornò a Siena per assistere i colpiti dal morbo, fra i quali ...
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Personaggio letterario del romanzo I promessi sposi di A. Manzoni. Frate confessore di Lucia, all'inizio della storia si reca da don Rodrigo nel vano tentativo di farlo recedere dall'insano proposito di [...] e la madre Agnese in un convento a Monza, Renzo a Milano, presso i cappuccini. Alla fine Renzo lo ritrova, contagiato dalla peste, nel Lazzaretto di Milano, dove assiste, tra gli altri, don Rodrigo morente. Sarà lui a sciogliere Lucia dal voto fatto ...
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Centro della Francia (dipart. della Gironda). Antica capitale dei Vasates, città fiorente in epoca romana, fu sede di vescovato che dal 9° sec. vi esercitò giurisdizione feudale e fu soppresso dalla Rivoluzione [...] nel 12° sec., passò definitivamente alla Francia nel 1442. La notte di Natale del 1561 fu teatro di eccessi cruenti dei calvinisti e di rappresaglie cattoliche; caposaldo della Lega nelle guerre di religione, decadde in seguito alla peste del 1606. ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] Anche per quanto riguarda il numero dei telai operativi i segni della crisi sono evidenti: 258 nel 1630, ma il numero risale successivamente alla peste sino a 292 nel 1644; si scende a 160 nel 1656, 119 nel 1661, 102 nel 1676, 96 verso il 1698, e ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...