(App. III, I, p. 389)
Storico dell'economia, professore all'università di Pavia e in seguito alla Scuola Normale Superiore di Pisa e all'University of California, Berkeley. Dagli iniziali studi di storia [...] the West (1969; trad. it., Istruzione e sviluppo, 1971); Storia economica dell'Europa pre-industriale (1974); Cristofano e la peste (1976); Public health and the medical profession in the Renaissance (1976); Chi ruppe i rastelli a Monte Lupo? (1977 ...
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] .S.V., Maggior Consiglio, Liber Spiritus, cc. 154v, 155. Alcuni di questi testi sono stati utilizzati da Mario Brunetti, Venezia durante la peste del 1348, "Ateneo Veneto", 32, 1909, nr. 1, pp. 289-311, nr. 2, pp. 5-42. Per un quadro di riferimento ...
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cubo, duplicazione del
cubo, duplicazione del problema che consiste nel costruire, con riga e compasso, il lato di un cubo che abbia volume doppio a quello di un cubo dato, assegnato il suo spigolo. [...] di Smirne narra che gli abitanti di Delo avevano domandato all’oracolo che cosa avrebbero dovuto fare per liberarsi dalla peste e questi aveva risposto che avrebbero dovuto costruire un altare ad Apollo di forma cubica, ma di volume doppio rispetto ...
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Yersinia
Genere di batteri gram-negativi, anaerobi facoltativi, in passato compreso nel genere Pasteurella, nel quale erano state inserite specie causa di gravi malattie. Sono batteri resistenti in un [...] , permanganato di potassio) e sensibili agli antibiotici. La specie Y. pestis è l’agente eziologico della peste. Il batterio Y. enterocolitica è invece l’agente eziologico di infezioni gastrointestinali, soprattutto infantili, contratte tramite ...
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ashkenaziti
Gli ebrei dell’Europa centrorientale; da Ashkenaz, che nella «tavola dei popoli» in Genesi, X, 3 e in Geremia, LI, 27 indica una nazione discendente da Iafet, stanziata a N della Siria, e [...] sec. 10° ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania; durante la grave crisi dovuta alla peste del 1348-49, si ebbe una violenta esplosione antisemita in cui molti ebrei vennero uccisi dai «flagellanti»; i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Così viene definita la guerra tra Francia e Inghilterra iniziata per motivi ereditari [...] francese. Le operazioni militari dalle alterne vicende mettono a dura prova la Francia, che è colpita anche dall’epidemia di peste, da tumulti urbani e rurali e dalla guerra civile. Alla fine del Trecento la monarchia francese ne uscirà fortemente ...
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GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] libri (gran parte dei documenti sulla famiglia e la giovinezza del G. sono andati perduti a causa degli effetti della peste del 1600) si apprende che da ragazzo egli avrebbe voluto intraprendere il mestiere delle armi, ma, troppo gracile, dovette ...
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Enrico di Navarra detto il Grasso
Francesco Giunta
Figlio di Tebaldo IV di Champagne, nacque dopo il 1238; alla morte del padre ereditò la contea di Rosnai. Nel 1269 prese in moglie Bianca, figlia del [...] di Filippo l'Ardito.
E. successe sul trono di Navarra e nella contea di Champagne al fratello Tebaldo il quale, morto di peste a Trapani (1270) mentre partecipava con Luigi IX alla crociata di Tunisi, non lasciò figli. La sua ascesa al trono tuttavia ...
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Maresciallo di Francia (n. 1485 - m. Napoli 1528), servì Luigi XII e Francesco I. Distintosi a Ravenna (1512) e a Brescia (1516), fu fatto governatore del Milanese. Sconfitto alla Bicocca (1522), poté [...] il governo della Linguadoca, che protesse contro l'invasione spagnola (1523). Partecipò alla battaglia di Pavia (1525), dopo la quale, assunto il comando dell'armata d'Italia, riuscì a occupare il Milanese; morì di peste nell'assedio di Napoli. ...
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Poeta scozzese, nato verso il 1474, morto nel 1522. Divenne vescovo di Dunkeld nel 1516. Ebbe gran parte nei negoziati per il trattato di Rouen (1517) e quindi visitò la corte di Enrico VIII d'Inghilterra, [...] quali il cardinale Wolsey e Polydore Vergil. Lo scoppio della guerra con la Scozia lo trattenne in Inghilterra, dove morì di peste. D. scrisse nel dialetto dell'estrema Scozia. L'opera sua più famosa è l'Eneide (1513), la prima traduzione inglese in ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...