La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] quanto lo siano stati tutti i dottori e autori di medicina da Ippocrate in poi" (Agrimi 1980, pp. 300-301), la peste costituirà per lungo tempo lo scacco teorico e pratico del medico scolastico. Il cronista lo riconosce con sgomento: "E non valeva né ...
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FOLLI (Folius, Follius, Fuoli), Cecilio
Antonella Pagano
Figlio di una Ludovica di cui non si conosce il casato e di Ercole, appartenente all'illustre e rinomata famiglia di Fanano presso Modena, la [...] e il 12 luglio viene registrato il suo esposto ai provveditori per chiarire alcune controversie.
Fonti e Bibl.: Cenni storici sopra la peste di Venezia del 1630-31, estratta da un'opera non pubblicata dal c. re F. (secondo Di Pietro cavaliere Fuoli ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] connessione con lo scoppio della guerra dei Trent'anni, che rendeva meno sicuri i mercati tedeschi. Ma il crollo si ebbe con la peste del 1630: da allora per dieci anni non vi fu nemmeno un libro veneziano a Francoforte. Nel 1641 ve n'è uno, poi ...
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Storico (Tegnone, Brianza, 1573 - Rovagnate 1643), canonico, insegnò al seminario di Milano; per la sua Historia ecclesiae mediolanensis (1617-25), pubblicata sotto gli auspici del card. Federico Borromeo, [...] regio dal governatore spagnolo. La sua opera più importante sono gli Historiarum patriae in continuationem Tristani Calchi libri XXIII (1641-43); il suo De peste Mediolani quae fuit anno 1630 (1640) servì di fonte a Manzoni per i Promessi Sposi. ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] matricola ma non un nome. I corpi consumati dalla malattia, che appaiono nel Decameron di Boccaccio, nel Diario dell'anno della peste di Defoe e nelle pagine dei Promessi sposi, anticipano nei secoli ciò che l'uomo riuscirà poi a fare da solo, senza ...
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SPADA, Giovanni Battista
Renata Ago
– Nacque a Lione il 28 agosto 1597 da Orazio e da Caterina Cenami.
Nonostante molti autori, anche quasi coevi, confondano i due casati, la famiglia di mercanti lucchesi [...] era la Consulta ad avere giurisdizione in materia di sanità, nel 1730, al momento della diffusione della pandemia di peste che coinvolse anche l’Italia centro-settentrionale, fu nominato segretario della congregazione di Sanità e insieme al ‘prefetto ...
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Scrittore italiano (Terranova da Sibari 1908 - Roma 1990). I suoi primi romanzi, Inverno in palude (1936) e Oroverde (1940), per la trasfigurazione favolosa o allegorica, in modi corali, di una realtà [...] , ma vi predominano la sensualità e il colore: note che rimarranno anche nei romanzi e racconti successivi, variamente ambientati (La peste a Urana, 1943; La brutta bestia, 1944; Amore e impostura, 1950, ecc.), o legati a vicende e problemi recenti ...
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HIRSCH, August
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Danzica il 4 ottobre 1817, morto a Berlino il 28 gennaio 1894; studiò a Lipsia e a Berlino e nel 1843 ebbe la laurea, si stabilì quindi ad Amsterdam [...] 1873 membro della Commissione per il colera, nel 1879 prese parte a una spedizione organizzata dal governo tedesco per lo studio della peste in Russia.
I suoi studî più importanti furono nel campo dell'igiene e della medicina tropicale; fu il primo a ...
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VOTA, Carlo Maurizio. – N
Alessandro Boccolini
acque a Torino il 16 febbraio 1629 da una famiglia di origine lombarda imparentata con la casa dei conti San Martino di Castellamonte e con i conti di [...] il 27 dello stesso mese nella parrocchia di S. Agostino, rimase presto orfano a causa di un’epidemia di peste alla quale sopravvisse pur restando con il volto segnato. Rimasto solo, trovò in Giacomo Parella, provinciale francescano e confessore ...
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tetraciclina
Antibiotico appartenente alla classe delle tetracicline di prima generazione (di estrazione naturale) estratto e isolato per la prima volta nel 1953. Il suo uso intensivo ha provocato l’insorgere [...] (specialmente quelli intracellulari) sono ancora sensibili alla sua azione.
Impieghi
La t. può essere impiegata nella brucellosi, nella peste, nella malattia di Lyme, nel colera, nelle infezioni da Campylobacter jejuni e da Helicobacter pylori, e in ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...